Sono ammessi a beneficiare del contributo tutti i soggetti pubblici e privati che abbiano titolo a coltivare un terreno agrario e che intendano effettuare piantagioni di colture legnose finalizzate alla produzione di biomassa per usi energetici, industriali oppure per altri assortimenti da lavoro.
Sono ammessi a contributo tutti i terreni classificati agricoli dagli strumenti urbanistici vigenti. Non sono ammessi a contributo i terreni situati in zone montane, quelli coltivati a prato permanente o a pascolo e le superfici ritirate dalla produzione, non sottoposte a rotazione colturale. Sono inoltre impiegabili soltanto alcune specie indicate nelle tabelle allegate al bando.
Non sono ammesse ai benefici di Legge superfici d'intervento inferiori a 3.000 metri quadrati o superiori a metri quadrati 40.000, per singola azienda o unità fondiaria.
Alla domanda di contributo dovrà essere allegato un contratto di cessione della biomassa che sarà prodotta dalla coltura legnosa, che ne preveda la destinazione ad un impianto per la trasformazione in energia, oppure all'industria per assortimenti da lavoro. Nel contratto di cessione dovranno essere chiaramente indicati gli assortimenti ritraibili, la quantità presunta, la tipologia dell'impianto di trasformazione, i tempi di consegna ed il prezzo di vendita. In alternativa alla cessione dovrà essere dimostrato l'utilizzo della biomassa o degli assortimenti ritraibili all'interno dell'azienda che chiede il contributo. A tal fine il progettista giustificherà adeguatamente tale utilizzo, che dovrà essere compatibile con la quantità di massa legnosa che si prevede di ottenere. Qualora sia previsto l'utilizzo aziendale di biomassa a fini energetici, la quantità necessaria dovrà risultare compatibile con la potenza ed i consumi medi della centrale termica già installata nell'azienda, che dovrà avere un rendimento superiore all'80%, come da scheda tecnica costruttiva. L'impianto dovrà inoltre risultare conforme alla normativa di settore.
L'importo del contributo da erogare non potrà essere maggiore delle spese effettivamente sostenute per la realizzazione degli interventi e non potrà eccedere il massimale di 2.500,00 euro/ha, comprensivi delle spese per lavori, anche eseguiti mediante contributi in natura, spese tecniche ed oneri connessi.
Complessivamente il bando, per questa azione, dispone di 475.000 euro.
Le domande, con tutti gli allegati previsti, dovranno essere presentate entro il 29 settembre 2008.
Avranno il maggior punteggio di priorità le piantagioni con latifoglie a ciclo breve per la produzione di biomassa per usi energetici, destinata ad essere utilizzata nell'ambito della Regione del Veneto. Inoltre è previsto un punteggio integrativo per: utilizzo di pacciamatura completamente biodegradabile, utilizzo aziendale della biomassa a fini energetici mediante caldaie ad alto rendimento, Interventi realizzati in forma associata.
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Fonte: Cner - Consorzio nazionale energie rinnovabili agricole