“Con la costruzione di questo impianto tecnologico e davvero impegnativo, - spiega il dott. Karl Reinhard Kolmsee, direttore commerciale della Schmack Biogas AG- raggiungiamo soprattutto l’obiettivo di fare il nostro ingresso in un nuovo mercato europeo. In questo modo possiamo provare le potenzialità future del biogas e dimostriamo come sia ancora grande la domanda di distributori di energia ed investitori”.
L’impianto in Polonia sarà collegato ad un impianto di bioetanolo già esistente e utilizzerà proprio i residui della produzione di questo impianto quale materia prima principale per la produzione di biogas. Oltre all’energia elettrica verrà prodotto anche calore, che verrà utilizzato per le esigenze di entrambi gli impianti. “Questa soluzione -continua Kolmsee- rappresenta un ciclo ottimale dal punto di vista ecologico, ma dall’altra pure oltremodo redditizio”.
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Fonte: Schmack Biogas s.r.l.