Il mais rappresenta una delle colture principali in Italia, con un'importanza economica e agricola particolarmente rilevante nella Pianura Padana. Grazie al clima favorevole e ai terreni fertili, si stima che più del 75% della produzione totale del mais italiano venga coltivata in questa area.

 

L'incertezza dovuta alle particolari condizioni climatiche di quest'anno, che hanno visto una primavera fresca e piovosa susseguita da un estate con temperature torride e alta umidità potrebbe, in alcuni areali della Pianura Padana, favorire lo sviluppo di fusariotossine nella granella di mais, quali le fumonisine e il deossinivalenolo (Don). Questi funghi non solo riducono la resa, ma rappresentano anche una minaccia per la salute umana e animale, compromettendo la qualità di tutta la filiera produttiva.

Il settore della suinicoltura, strettamente legato al mais per l'alimentazione del bestiame, è seriamente colpito dalla presenza di queste tossine, che possono compromettere la salute degli animali aumentando i costi di alimentazione e di medicinali e, di conseguenza, diminuendo la qualità della carne. Il Don, in particolare, causa il rifiuto parziale o totale dell'alimento, più raramente perdita di peso corporeo e diarrea. Inoltre, determina un'alterazione del metabolismo proteico a livello epatico e, nei casi più gravi, problemi alla sfera produttiva.

 

La risposta di Kws con la ricerca e l'innovazione

In risposta a queste sfide, Kws, Azienda specializzata nella ricerca e nella produzione di sementi, ha avviato un programma di ricerca presso la propria stazione italiana di Monselice (Pd). L'obiettivo è sviluppare varietà di mais che siano non solo produttive, ma anche resistenti alle fusariotossine, dando la possibilità agli imprenditori di scegliere un seme in grado di salvaguardare la resa e garantire una produzione sana.

 

Attraverso un meticoloso processo di selezione e miglioramento genetico, i ricercatori di Kws hanno selezionato una serie di ibridi particolarmente resistenti agli stress tipici dell'ambiente italiano: le varietà MYCOntrol. Questi dimostrano un'estrema tolleranza al Don e un'ottima tolleranza alle fumonisine rispetto alla maggior parte delle varietà di pari classe più coltivate.

 

Gli esiti positivi della ricerca sono stati resi possibili anche grazie alla collaborazione tra Kws e l'Università di Padova. Il lavoro dei due gruppi di ricercatori ha permesso di combinare competenze accademiche e industriali, portando a risultati significativi nel miglioramento della resistenza del mais.

 

Kws Kerubino, Kws Omnio, Kebeos e Kelindos sono tutti ibridi di classe Fao 600 con potenzialità produttive elevate, capaci di soddisfare sia l'agricoltore che li coltiverà sia il suino che, successivamente, mangerà la granella.

 

Kws Omnio: una soluzione efficace per gli agricoltori

Tra gli ibridi MYCOntrol, la varietà Kws Omnio emerge come una delle soluzioni più promettenti, innovative e concrete alle sfide attuali della maiscoltura, promuovendo una produzione sostenibile e sicura.

 

Questo ibrido è ideale per la produzione di granella di qualità, anche per la filiera di alimentazione umana. Selezionato per la sua eccezionale tolleranza alle micotossine, questa varietà offre elevate performance produttive e un'ottima adattabilità alle semine anticipate e alle diverse condizioni ambientali della Pianura Padana, mantenendo una resa costante anche in presenza di stress biotici e abiotici.

 

Gli agricoltori possono così beneficiare di un raccolto più sicuro, con minori perdite economiche e una qualità superiore del prodotto finale.

 

La varietà Kws Omnio ha una granella sana e colorata adatta per tutti gli utilizzi

La varietà Kws Omnio ha una granella sana e colorata adatta per tutti gli utilizzi

(Fonte: Kws Italia Spa)