L'asparago, per la sua semplicità gestionale, può considerarsi una coltura ecofriendly che riduce il water footprint. In Italia questo prodotto è apprezzato sia a livello agricolo che hobbistico e amatoriale, per l'ampiezza del mercato e per la sua fortissima versatilità in cucina.

Geoplant Vivai ha creato un sito informativo, Zampe di Asparago, in cui sono esposte sia le varietà di asparago tradizionali che quelle un po' più all'avanguardia. Si spazia così dalle classiche Franco, Giove, Eros al Selvatico, dal Violetto, a Ercole fino alle più innovative come Vegalim, Grolim e altre ancora. L'azienda propone le zampe di asparago mettendo a frutto non solo la competenza che le deriva da quattro decenni di attività, ma anche la logistica che assicura, come per tutti i prodotti made in Geoplant, tempi di consegna molto brevi in tutta Italia, l'assistenza in vendita e post vendita molto organizzata e una gamma varietale completa.

Coltura interessante anche per le sue stesse caratteristiche, l'asparago incontra il favore presso il grande pubblico. Si adatta molto bene a tutto il territorio nazionale, suddiviso com'è nelle due macro categorie, quelle a clima freddo e quelle a clima caldo, con varietà più vocate a climi del Sud Italia e altre ideali per il Nord Italia. A rendere l'asparago una risorsa è anche la sua semplicità di coltivazione: non necessità di tanta acqua, né di molta terra e trattamenti. Si raccoglie nei mesi primaverili e un'asparagiaia può durare anche dieci anni, se non di più. Nel giro di un paio di anni l'impianto va a raccolta ed è quindi un investimento semplice da ammortizzare.

Bastano terreni drenanti che impediscano ristagni d'acqua, un pH dell'acqua intorno al 6, una moderata salinità. I trapianti variano da febbraio ad aprile, si mettono su fila singola, una trentina di cm l'uno dall'altro. Non occorrono quindi appezzamenti enormi, è sufficiente anche un giardino e la sua coltivazione è piuttosto rustica. Proprio questa praticità sta conquistando professionisti e amatori. Non a caso, l'Italia è il 5° produttore, preceduto da Cina, Perù, Germania e Spagna.

A livello europeo l'Italia è terza, preceduta dalla Germania, più importante come produttore e la Spagna come esportatore, con una produzione inferiore a quella tedesca e una distribuzione nei mercati d'Europa. A livello nazionale, si coltivano circa 11mila ettari di asparago, arrivando a una produzione di circa di 50mila tonnellate, secondo le ultime stime. La regione dove si coltiva di più è la Puglia che copre almeno il 50% della produzione nazionale. La seconda è il Veneto, poi Lazio, Campania e l'Emilia-Romagna che ha arriva intorno al 10%.

"Abbiamo deciso di lavorare con l'asparago perché a livello vivaistico la fragola e l'asparago sono due colture affini - spiega Lucilla Danesi, responsabile commerciale fragola dell'azienda ravennate - perché al termine di una stagionalità si può iniziare con l'altra. Non c'è un crossing lavorativo, la pianta di fragola si estirpa tra dicembre e febbraio e si può immediatamente proseguire con l''asparago. L'asparago è una coltura annuale che sta conquistando anche l'hobbista che di solito mette a coltura non meno di 60 zampe, ma se ne possono piantare anche solo 10. In questo caso non si raccolgono troppi asparagi per zampa, ma del resto questa coltura si presta bene anche per gli appassionati che amano coltivare la terra, contadini che vogliono realizzare una piccola produzione in proprio o cittadini con un orticello. Del resto, basta poco per portare nei propri piatti un tocco di bontà domestica".
 
Asparagi Geoplant
L'asparago è semplice da coltivare in quanto non necessita di tanta acqua, né di molta terra e trattamenti
(Fonte foto: Geoplant Vivai)

In un settore come quello agricolo, la continuità lavorativa è sempre più determinante per gli operatori e l'economia gestionale degli appezzamenti. L'asparago si presenta come una risorsa individuata e promossa da Geoplant Vivai, azienda specializzata nella vendita di piante da fragola e da frutto. In Europa la categoria vivaistica associa spesso la lavorazione della coltura di fragole e asparagi. L'analisi dei mercati esteri da parte di Geoplant, unitamente alla crescente richiesta della clientela italiana, sempre più attratta da questa formula d'oltralpe, ha spinto l'azienda a introdurre nella sua offerta anche questa pianta.

"Con 40 anni di esperienza - conclude Danesi - abbiamo maturato una certa capacità di interpretare le istanze del mondo agricolo. L'idea non nasce solo da un'opportunità di carattere economico, ma anche dal desiderio di supportare le aziende che hanno sempre più bisogno di una stabilità lavorativa. In questo modo si può garantire una continuità alle maestranze, aiutando contestualmente sia i lavoratori agricoli che le aziende che possono in tal modo calendarizzare meglio l'attività in campo e coglierne una miglioria gestionale nell'ottica di un risparmio e di una fidelizzazione degli operatori".