Le prime previsioni produttive per pesche e nettarine in Italia e in Europa sono state presentate a Macfrut che preannunciano cali nelle produzioni spagnole e francesi a partire dal -10% rispetto all’anno record del 2017 e che oscillano in Italia da una media di oltre il 20% al Sud al -15% dell’Italia centrale.
Vernocchi ha aggiunto: “Per affrontare i problemi che rimangono sul tavolo occorrerà ripartire dalle richieste prioritarie su cui tutta la filiera si era trovata unita all’atto della costituzione del tavolo ortofrutticolo al Mipaaf a dicembre dello scorso anno. Ci auguriamo che il futuro ministro dell’Agricoltura del nuovo governo riattivi il tavolo e dia continuità alle richieste espresse dal mondo ortofrutticolo”.
“In primo luogo - ha ricordato Vernocchi - avevamo ribadito la necessità di realizzare un catasto frutticolo con dati costantemente aggiornati sulle produzioni e sulle superfici ortofrutticole, attraverso il quale poter programmare in maniera più efficiente investimenti e rinnovamenti varietali e riuscire nel contempo a prevenire situazioni di crisi”.
Al tavolo ortofrutticolo erano emerse inoltre anche la richiesta di un nuovo sistema europeo di prevenzione fitosanitaria con maggiori controlli alle importazioni da paesi terzi, la costruzione di una cabina di regia per l’apertura di nuovi mercati di sbocco nei paesi extraeuropei per l’export ortofrutticolo e l’implementazione di iniziative con gli enti caritativi per la distribuzione di prodotti ortofrutticoli freschi e trasformati alle persone indigenti.
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