Ai saluti di Ursula Thun Hohenstein, presidente del Sistema museale d’Ateneo dell’Università di Ferrara, farà seguito la presentazione della mostra “Le piante commensali delle colture nell’Erbario dell’Università di Ferrara”, a cura di Lisa Brancaleoni, curatrice dell’Erbario dell’Università di Ferrara, e con un intervento di Renato Gerdol, prefetto dell’Orto botanico dell’Università di Ferrara.
La mostra, in parete fino al 27 febbraio, pone l’attenzione su quelle piante che si è abituati a definire erbacce, malerbe o infestanti per il solo fatto che crescono nei campi coltivati senza ricordarci il ruolo che invece rivestono come piante officinali, nell’alimentazione umana e del bestiame, nella protezione del suolo e nella diversità della vita.
La mostra comprende 23 tavole di Erbario raffiguranti le principali piante commensali le colture del ferrarese con scheda informativa che ne illustra l’habitat, il grado di diffusione nella provincia e le tradizioni popolari.
Farà quindi seguito un tema inusuale, ma proprio per questo altrettanto degno di attenzione: si parlerà, infatti, dell’ortica e delle sue molteplici implicazioni, in un inedito rapporto tra Università e sagre d’autore. Sono previsti tre interventi intorno a questa tematica: “Ortica. Inquadramento botanico”, a cura di Lisa Brancaleoni curatrice dell’Erbario, Università di Ferrara, “Ortica. Valori alimentari e salutistici”, a cura di Vincenzo Brandolini dell’Università di Ferrara e “Come dare valore al territorio”, a cura di Adriano Facchini, esperto in marketing territoriale e agroalimentare.
Ad ingresso libero, l’iniziativa è promossa da: Comune di Ferrara, Maf e associazione omonima, Università di Ferrara, Sistema museale di Ateneo e Orto botanico-Erbario, Associazione degli amici dell’ortica e si avvale del patrocinio della Regione Emilia-Romagna.
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Fonte: Maf - Centro di documentazione del mondo agricolo ferrarese