Ogni campagna agraria, in fondo, ricorda in qualche modo le campagne militari, dato che l'agricoltore, una sorta di condottiero sul trattore, deve affrontare le molteplici avversità che cercheranno di ostacolare lo sviluppo delle colture. Il suolo è il primo fattore da studiare, esattamente come deve fare un generale col campo di battaglia. Conoscere infatti il terreno è la prima mossa da compiere per produrre di più e per massimizzare la redditività del proprio lavoro.
Dekalb ha recentemente dato vita a un progetto di ampio respiro tecnico, battezzato "Groundbreakers", ovvero "i precursori", coloro che tracciano la via. Un progetto rivolto ad alcune aziende a forte grado di professionalità, le quali possono in tal modo divenire punti di riferimento agronomico per le rispettive aree geografiche.
La mappatura del suolo è la prima pratica cui esse devono dedicarsi e per far ciò Dekalb ha stretto una collaborazione con AgriSoing, azienda specializzata in tale segmento tecnologico e fornitrice di speciali attrezzature atte alla mappatura georeferenziata della resistività elettrica a tre diverse profondità, ovvero 50,100 e 180 centimetri. Questi dati possono essere quindi integrati con sistemi Gis (Geografic information system), permettendo l'elaborazione di carte dei suoli ad altissima risoluzione spaziale per ciascuna delle profondità summenzionate. Tali informazioni vengono poi integrate attraverso campionamenti geopedologici e opportune analisi chimico fisiche di laboratorio.
Infine, dalla carta dei suoli così ottenuta si può elaborare la più idonea mappa di prescrizione per la semina.
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