“Nonostante l’andamento stagionale eccessivamente piovoso e le grandinate che hanno provocato la perdita di alcune partite di prodotto – dichiara Stefano Andraghetti, presidente della cooperativa, aderente ad Apo Conerpo e Confcooperative – le cipolle precocissime a semina autunnale mostrano un livello qualitativo soddisfacente ed una buona tenuta”.
“Grazie a queste caratteristiche – prosegue Andraghetti – la prima fase della commercializzazione, iniziata il 10 giugno a poco più di una settimana dall’avvio del conferimento, ha mostrato risultati decisamente incoraggianti. Le quotazioni si sono infatti posizionate su valori superiori a quelli dello stesso periodo dell’anno scorso e la Grande distribuzione organizzata ha acquisito dall’avvio della campagna di commercializzazione importanti quote di prodotto nazionale”.
Questo trend è stato favorito anche dalla contrazione della produzione registrata nell’emisfero sud (in Australia, Argentina, India e Messico), che ha provocato una carenza di cipolle sul mercato internazionale ed ha pertanto spinto verso l’alto la domanda e i prezzi del prodotto italiano. Alla luce di tali fattori, la commercializzazione si preannuncia quest’anno senza dubbio più soddisfacente rispetto al 2014.
"L’auspicio – sottolinea il presidente del Cesac – è che l’offerta proveniente da altre regioni del nostro paese mantenga gli stessi, alti, standard qualitativi della produzione emiliana così da non alterare l’attuale andamento positivo del mercato e da non causare una diminuzione dei prezzi”.
“Per garantire i migliori risultati economici ai soci – afferma Andraghetti – siamo impegnati attivamente nella ricerca di nuovi mercati di sbocco delle nostre cipolle: un obiettivo estremamente importante alla luce dell’embargo russo sui prodotti agroalimentari in vigore dall’agosto scorso e recentemente prorogato per un altro anno. A tale proposito, il Cesac guarda con grande interesse ad aree geografiche che registrano un notevole sviluppo economico quali il Medio Oriente (in particolare la piazza di Dubai) ed il Far East, ma anche come il Sud America, dove la domanda di ortaggi sta mostrando una crescita rapida e costante”.
“Contemporaneamente, – conclude il presidente – stiamo sviluppando nuovi contatti con importanti operatori indiani per avviare la fornitura di cipolle pelate in quel Paese, che apprezza l’alta qualità del prodotto e del servizio offerti dalla nostra cooperativa”.
Dopo le cipolle precocissime a giugno, a metà luglio la raccolta interesserà le varietà precoci a semina primaverile e successivamente quelle medio-precoci e tardive; il conferimento della produzione dai soci Cesac si concluderà entro la fine di agosto.
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Fonte: Cesac