Anche nel periodo gennaio-novembre viene confermato il trend dei mesi precedenti. Confrontando i dati con quelli dello stesso periodo dell’anno precedente si registra un incremento dei volumi esportati (4,4%) e una diminuzione del loro valore (-1,2%), rileva Fruitimprese. Andamento opposto per quanto riguarda l’import: a fronte di un calo dei volumi importati (-2,4%) si registra un aumento del loro valore (1,9%). Il saldo è di circa 766 milioni di euro, in calo dell’11,5% rispetto a novembre 2013.

Complessivamente nei primi undici mesi del 2014 le imprese italiane hanno esportato 3 milioni e 527 mila tonnellate di prodotti per un valore di poco inferiore a 3 miliardi e 700 milioni di euro.
In flessione i flussi di esportazione di ortaggi (-0,8%); in aumento la frutta fresca (6,2%), gli agrumi (5,9%) e la frutta secca (13,7%). In valore segno negativo per tutti i comparti ad eccezione della frutta secca che ha fatto registrare un +35,3%: ortaggi -6,5%, agrumi -5,2%, frutta fresca -2,9%.

Per quanto riguarda le importazioni l’Italia ha importato poco meno di 3 milioni di tonnellate di ortofrutticoli per un valore di 2 miliardi e 931 milioni di euro.
Tra i singoli comparti incremento in volume per frutta fresca (4,7%), frutta tropicale (5,8%) e frutta secca (14,9%). In calo agrumi (-18,2%) e ortaggi (-7,7%). In valore segno negativo per ortaggi (-11,3), agrumi (-12,5%) e frutta fresca (-4,3%); segno positivo per frutta secca (23,6%) e frutta tropicale (4,3%).