È il contenuto dell’intesa di filiera siglata in questi giorni tra Sis - Società italiana sementi e Pasta Zara, specializzata nella produzione di pasta secca e di altri prodotti ad uso alimentare, commercializzati in Italia e soprattutto a livello mondiale. Pasta Zara è oggi il primo esportatore italiano di pasta e il secondo produttore nazionale, con 1.500 tonnellate al giorno di pasta prodotta ed esportata in 106 Paesi.
L’accordo di distribuzione nel territorio marchigiano della varietà di Sis Furio Camillo ha le sue basi nell’intenzione dell’azienda trevigiana - che per la macinazione del grano utilizza una struttura propria in provincia di Ancona – di seguire personalmente il ciclo produttivo fin dalla fase della semina, avvalendosi in esclusiva di una varietà di grano duro nazionale che soddisfi sia le esigenze produttive degli agricoltori sia quelle di trasformazione dell’industria. In questo senso Furio Camillo ha tutte le caratteristiche per soddisfare queste esigenze. L’attività di Sis è articolata su tutte le fasi del ciclo del seme e si esprime nella costituzione di nuove varietà, nella moltiplicazione delle sementi ed infine nella loro lavorazione e commercializzazione, con l’intento di mettere a disposizione degli agricoltori italiani strumenti innovativi di ottimizzazione delle produzioni.
La varietà Furio Camillo, che si caratterizza per ottime potenzialità produttive e qualità merceologica, è distribuita nella corrente campagna in esclusiva tramite la rete dei conferenti di Pasta Zara nel classico sacco Sis identificato anche con il logo di Pasta Zara.
Inoltre, Sis e Pasta Zara collaboreranno anche nella divulgazione, promozione e assistenza tecnica ai centri di ritiro. Nell’accordo entrambe le aziende si impegnano ad approfondire la collaborazione per portare avanti in futuro un’attività di sperimentazione varietale congiunta, al fine di individuare varietà di grano duro con caratteristiche che possano soddisfare al meglio le esigenze di Pasta Zara.
“L’accordo è stato raggiunto attraverso un lavoro di squadra di tutta la struttura Sis – ha commentato Claudio Mattioli, direttore di Sis – L’obiettivo è creare una filiera che partendo dalle Marche possa in futuro estendersi su più ampie zone di coltivazione".
"È con accordi come questo che si facilita lo sviluppo di varietà di grano duro nate in Italia, a garanzia della valorizzazione delle produzioni nazionali e a vantaggio dei nostri agricoltori - conclude Mattioli - Cosa che a un’azienda come Sis, al 100% italiana e al 100% di proprietà degli agricoltori, non può che fare piacere”.
“L’operazione con Sis rientra in un nostro progetto di valorizzazione delle coltivazioni italiane e di controllo totale della filiera, a cominciare dalla materia prima, cioè il grano - ha dichiarato Furio Bragagnolo, presidente di Pasta Zara spa - Da questo punto di vista, Sis rappresenta il top. La sua esperienza e la sua predisposizione all’innovazione non hanno eguali nel settore delle sementi di frumento. Per la sperimentazione è stata scelta la regione Marche, perché in provincia di Ancona abbiamo un molino che lavora in esclusiva per noi. Pertanto tutto il Furio Camillo prodotto verrà lavorato lì. Inoltre le Marche rappresentano, dopo la Puglia e la Sicilia, la terza regione italiana per la produzione di grano duro di qualità”.
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