Fra i grani teneri, accanto alle varietà affermate del catalogo Sis (tra cui ricordiamo oltre al Bologna, che nelle semine 2013 ha confermato per il terzo anno la propria posizione di prima varietà coltivata in Italia, le più recenti Palesio, Tiepolo, Masaccio, Akamar e Mantegna) grande interesse per gli ultimi nati Carracci, Caravaggio, Michelangelo, Tintoretto, Bellini ed il già diffuso Raffaello, panificabile a granella bianca molto produttivo;
Tra i grani duri, a fianco dei conosciuti e apprezzatissimi Claudio e Orobel e alle recenti ed affermate varietà Cesare, Massimo Meridio e Marco Aurelio, le novità assolute Emilio Lepido - prima varietà italiana per la qualità del glutine - Furio Camillo ed Ovidio.
Gli incontri proseguono per tutto il mese di maggio in altri campi sperimentali dislocati in tutta Italia tra Veneto, Puglia, Toscana, Basilicata e Abruzzo.
Il presidente Gabriele Cristofori e il direttore generale Claudio Mattioli hanno ricordato che Sis ha chiuso il bilancio 2013 con un fatturato di 35,4 milioni, tra i migliori della sua storia di oltre 66 anni.
“I continui investimenti in innovazione e ricerca e la scelta di fondo di lavorare su filiere di qualità 100% italiane – concludono Cristofori e Mattioli – ci consentono di offrire soluzioni sempre più mirate e competitive alle imprese agricole e di affrontare con ottimismo le sfide di un mercato sempre più selettivo”.
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