“Ci troviamo di fronte ad un significativo aumento della superficie coltivata e di conseguenza è atteso un forte incremento della produzione in questa stagione. Un fenomeno che è anche figlio della crisi – spiega il presidente Paolo Manzan – molti giovani agricoltori hanno scelto di investire in colture orticole più remunerative come il radicchio. Tuttavia di fronte a questo certo aumento di volume produttivo, il Consorzio deve assumersi una maggiore responsabilità nel dare risposte a tutti i produttori. Il radicchio di Treviso rappresenta un'enorme opportunità per il territorio se ben gestito”. Domenica produttori e istituzioni si interrogheranno sulle possibili dinamiche economiche dell’annata, tentando di indicare una strada per valorizzare il nome del prodotto e il reddito degli operatori. Il convegno è organizzato in collaborazione con le associazioni di categoria Coldiretti, Cia e Confagricoltura, con il patrocinio e contributo della Provincia di Treviso.
Durante il convegno si traccerà un bilancio della recente attività di comunicazione, promozione e vigilanza messa in campo dall’ente di tutela e ci si confronterà con una grande esperienza nel marketing del prodotto tipico grazie alla presenza di Luca Granata, direttore generale di Melinda. Saranno presenti anche i tre presidenti delle Province coinvolte dall’area a Indicazione Geografica Protetta, Leonardo Muraro per Treviso, Francesca Zaccariotto per Venezia e Barbara Degani per Padova.
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Fonte: Consorzio tutela Radicchio Rosso di Treviso e Variegato di Castelfranco