Da più di vent'anni la gestione dell'azienda è nelle mani di Nicola Lorenzo Finco, che ha saputo riposizionare l’azienda all’interno delle sfide che il mercato della globalizzazione richiede, imprimendo un ruolo di prim'ordine nel mercato internazionale.
Le attività di ricerca e sviluppo, unite alla forte spinta all'internazionalizzazione, la ridefinizione dei processi aziendali, e una serie di importanti investimenti nel settore dell'Ict, hanno permesso una crescita esponenziale dei fatturati e delle esportazioni nei diversi continenti.
"Realizziamo prodotti e impianti customer oriented - spiega Maria Chiara Borella, responsabile Marketing e qualità - ogni cliente va 'personalizzato' e viene seguito direttamente in tutte le fasi da un Project Manager completamente dedicato: dalla progettazione alla produzione e infine al montaggio. La presenza diffusa nei territori, tuttavia è l’elemento che contraddistingue l’azienda dando anche importanti soddisfazioni; uffici commerciali e organizzazioni nei diversi Paesi creano il necessario contatto fisico che la clientela pretende sempre di più”.
I clienti sono principalmente quelli privati. “Da qualche anno la Mulmix - spiega Nicola Finco - viste le molte richieste provenienti da Paesi nord Africani o del Medio Oriente si è affacciata alle grandi gare di appalto internazionali pubbliche. Finalmente questi Paesi hanno capito la necessità di avere scorte di cerali che diano quell'equilibrio sociale che tanti Stati richiedono”.
L'ultima realizzazione in tal senso è il progetto per lo stoccaggio e la conservazione completamente automatizzata per 80 mila tonnellate di cereale del ministero Curdo Iracheno nella Regione autonoma del Kurdistan del valore di 20.000.000 di Usd.
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Fonte: Mulmix Facco srl