Appuntamento venerdì 2 dicembre a Susegana (Tv) per il convegno 'L'evoluzione varietale del vigneto Italia negli ultimi 150 anni'.

L'incontro vuole fare il punto sull'evoluzione della piattaforma ampelografica italiana in un preciso periodo storico e sulle sue prospettive, con il contributo di diversi attori della filiera viti-vinicola, il tutto sotto la regia del Cra - Vit (Centro di ricerca per la viticoltura di Conegliano) (ex Istituto sperimentale per la viticoltura) che, tra le altre attività, ha come compito istituzionale, affidato dal Mipaaf, quello di conservare e aggiornare il Registro nazionale delle varietà, di controllare e certificare i materiali di moltiplicazione di categoria iniziale e base, e di produrre statistiche e studi sul settore vivaistico e viticolo nazionale.

I vitigni da vino iscritti al Registro nazionale delle varietà di vite sono al momento 456, ma molti di più sono quelli antichi presenti in aree a più remota coltivazione viticola e che sono oggetto di azioni di recupero e valorizzazione da parte di istituzioni pubbliche e private. Questa ricchezza genetica è il risultato di fattori storici, ambientali, tecnico-colturali, culturali, socio-economici.

Le fonti storiche relative a numero, tipologie e aree di diffusione dei vitigni sono costituite in genere  dalla letteratura e da alcune forme d'arte come ad esempio la pittura, le quali testimoniano come la piattaforma varietale sia cambiata nel tempo, adattandosi alle diverse situazioni.

 

Scarica il programma in formato pdf