'From seed to pasta': filiera di ricerca integrata per la produzione di grano duro di alta qualità. E' questo il progetto messo a punto dalla Società produttori sementi di Bologna per favorire la produzione di grano duro di alta qualità attraverso il potenziamento delle condizioni precompetitive nei diversi settori della filiera.
Il progetto sarà presentato nel corso del convegno 'La ricerca agroalimentare in Italia' che si terrà a Palazzo dei Congressi (Bologna, piazza della Costituzione 6) martedì 27 aprile alle 9 nel corso della manifestazione PastaTrend, Salone internazionale dedicato alla filiera della pasta (BolognaFiere, 24/27 aprile 2010).
La ricerca applicata nel settore del grano duro è chiamata a sostenere uno sforzo per contribuire a superare il concetto di semplice commodity a favore di una materia prima di alto valore qualitativo, sia sotto il profilo tecnologico che nutrizionale.
Il concetto di qualità, infatti, si è evoluto negli anni, integrando diversi fattori che tengono conto delle esigenze dei produttori agricoli, degli aspetti industriali, delle richieste del consumatore finale e della tutela dell’ambiente.
Ciò spiega la necessità di un partenariato di progetto multidisciplinare cui partecipano nove unità operative: Società produttori sementi in qualità di capofila, il Dipartimento di Scienze e tecnologie agroambientali (Dista) dell’Università di Bologna, l’Istituto di Genomica applicata (Iga), l’International maize and wheat improvement center (Cimmyt), l'Unità di ricerca per la valorizzazione qualitativa dei cereali di Roma (Cra-Qce), il Dipartimento di Agrobiologia e agrochimica (Dabac) dell’Università della Tuscia, il Cnr, Istituto di Scienze delle produzioni alimentari di Bari (Ispa-Cnr), il Dipartimento di Chimica organica e industriale dell’Università di Parma (Unipr), il Parco tecnologico padano di Lodi.
La strategia del 'From seed to pasta' - il progetto di ricerca costerà 6.341.000 euro - intende rispondere alle diverse linee di ricerca indicate nel bando proposto da Ager che includono genetica e genomica, agronomia, qualità tecnologica, sviluppo di nuovi trasformati e innovazioni tecnologiche di processo. E affronterà i temi di ricerca più significativi per la filiera del frumento duro e costituirà una importante opportunità di formazione per giovani ricercatori che avranno l’opportunità di operare in un contesto fortemente multidisciplinare.
Per approdondimenti clicca qui
© AgroNotizie - riproduzione riservata