Per il 2007 nei Paesi dell’Emisfero Nord si prevede una produzione commercializzabile pari a circa 602.000 tonnellate con un calo del 7% rispetto al 2006 dovuto alle variazioni delle superficie in produzione ed alle oscillazioni di produttività per ettaro anche per motivazioni climatiche.
La Corea del Sud presenta un incremento produttivo del 28%, gli Stati Uniti il 23% e la Grecia del 4,5% con un decremento invece per Francia del 15%, Spagna del 3%, Portogallo del 10% e per l’Italia del 15% (con una produzione di 425.000 t). Per l’Emisfero Sud le piante attualmente si trovano nella fase di ripresa vegetativa e sta per terminare la commercializzazione del prodotto 2006. La Nuova Zelanda ed il Cile si confermano i due principali produttori.
Produzioni di Kiwi in Tonnellate |
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Paese |
Consuntivo 2006 |
Preventivo 2007 |
Variazione % 2006/2007 |
Principali produttori |
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Italia |
502.263 |
424.565 |
-15,5% |
Francia |
65.700 |
56.000 |
-14,8% |
Grecia |
57.500 |
60.000 |
+4,3% |
Portogallo |
13.000 |
11.700 |
-10,0% |
Spagna |
12.950 |
12.560 |
-3,0% |
Nuova Zelanda |
218.920 |
385.720 |
+20,9% |
Cile |
147.985 |
159.203 |
+7,6% |
Stati Uniti |
19.643 |
24.100 |
+22,7% |
Corea del Sud |
10.500 |
13.400 |
+27,6% |
Totale |
1.148.461 |
1.147.248 |
-0,1% |
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Altri paesi (valori stimati) |
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Cina |
400.000 |
430.000 |
+5,9% |
Iran |
105.000 |
110.000 |
+4,8% |
Giappone |
36.900 |
32.700 |
+2,2% |
Israele |
2.000 |
2.000 |
0,0% |
Australia |
6.500 |
6.500 |
0,0% |
Argentina |
10.500 |
11.000 |
+4,8% |
Brasile |
10.500 |
11.000 |
+4,8% |
Sud Africa |
3.000 |
3.000 |
0,0% |
Dati forniti da IKO 2007 e FAO |
All’interno del convegno sono stati affrontati anche temi riguardanti la coltura dell’actinidia e dei suoi consumi. Proprio rimanendo in questo settore per primo sono state date informazioni riguardanti la diffusione delle nuove varietà con particolare riferimento a quelle a polpa gialla caratterizzate da elevato grado Brix e maturazione precoce, due caratteristiche particolarmente apprezzate dal consumatore e dai tecnici. Per quanto riguarda il consumo e il mercato interessante è stata la considerazione sul rinnovo varietale e sulle nuove segmentazioni di mercato. Entrambe hanno come obbiettivo possibile la diversificazione del prodotto.
Altro tema caldo la qualità, rappresentata dalle caratteristiche intrinseche ed estrinseche che si ottengono anche da corrette tecniche agronomiche e da una corretta gestione in post-raccolta. E’ quindi molto importante seguire un disciplinare tecnico preciso e finalizzato alla qualità che deve essere garantita al consumatore finale.
Foto by kittenpuff1
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