Si tratta del quarto appuntamento: l'edizione 2012 ha avuto titolo 'A vision for agriculture in Africa', ed è stata seguita nel 2013 dal secondo vertice, intitolato 'From vision to action'. Lo scorso gennaio l'appuntamento 2014, 'Innovation in the field', è stato dedicato alle idee innovative e alle case history di successo impegnate nel miglioramento delle performance agricole.
L'edizione 2015 indaga le potenzialità dell'agrobusiness africano, visto come una delle soluzioni alla crescente richiesta mondiale di cibo.
Agco Africa Summit 2014
Un appuntamento al quale, per ciascuna edizione, hanno preso parte oltre 200 partecipanti. Tra questi, politici di alto livello con i presidenti degli stati africani in primo piano, amministratori delegati di multinazionali del settore ma anche economisti e organizzazioni internazionali impegnate nello sviluppo delle economie del Continente africano.
Una miniera di terra
L'importanza del continente africano si concretizza nella potenzialità espressa a livello agricolo.
I dati Fao attestano che oltre il 15 per cento delle terre arabili a livello globale ricade in questa zona del mondo e l'86 per cento di tale patrimonio è ad oggi incolto.
Alla base di questo dato starebbe la risposta al contributo sottodimensionato che il continente apporta al fabbisogno alimentare mondiale, fermo al di sotto l'1 per cento.
In virtù delle previsioni di crescita della popolazione mondiale e dei cambiamento di dieta delle aree definite in via di sviluppo, risulta evidente il ruolo primario del patrimonio in terre arabili espresso dall'Africa.
Agco Africa Summit edizione 2013
Lo sviluppo e i progressi delle tecnologie, comunque in continua evoluzione, al servizio del comparto agricolo nei Paesi classificati come "primo mondo" e grazie ai quali l'agricoltura ha raggiunto gli standard attuali di produttività, salubrità ed ecocompatibilità, devono ora essere rivolti a sostegno dell'agricoltura africana, sfruttandone le potenzialità in modo sostenibile.
"La soluzione - si legge sul sito dedicato all'evento - è sviluppare un approccio sistematico che porti alla nascita di una partnership strategica così da poter avviare colture che generino cibo ottenuto in modo economicamente, ecologicamente e socialmente responsabile per la popolazione mondiale in costante crescita.
Una sfida enorme che però gode di opportunità concrete e attuabili - si legge sul sito - di cui i primi e principali beneficiari saranno gli agricoltori locali posizionati, in quanto tali, al centro della soluzione.
Naturalmente non vanno tralasciati fattori quali la carenza di infrastrutture e la necessità di tecnologia e meccanizzazione, per le quali sono indispensabili strette interazioni tra gli agricoltori, i governi e il settore privato".
Sul canale canale Twitter la diretta dell'evento.
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Fonte: Agronotizie - Settimanale di tecnica, economia e innovazione in agricoltura