L’irrigazione a goccia applicata al mais rappresenta oggi una tecnica agronomica in grado d’incrementare rese e qualità e quindi di produrre reddito. Questa pratica si sta rapidamente espandendo a livello nazionale grazie anche al lavoro costante di ricerca e di applicazione svolto da Netafim in campo, sia in ambito accademico che all’interno delle aziende maidicole.

Netafim ha sviluppato una collaborazione con alcune delle maggiori aziende produttrici di sementi, agrofarmaci e fertilizzanti mondiali presenti sul territorio nazionale, con le quali sono stati realizzati 14 campi dimostrativi in diversi areali ad alta vocazione (Lombardia, Veneto, Friuli, Piemonte, Emilia Romagna, ecc.), mettendo a confronto il mais irrigato a goccia, per aspersione, con rotolone, scorrimento e mais non irrigato.
Inoltre, si è testata la tecnica anche su tesi ad alta densità di semina: anche in questo caso, le prestazioni sono state molto buone, a dimostrazione del fatto che è possibile gestire la maggiore competizione per le risorse usando la goccia e portare il mais ad alti livelli produttivi con il valore aggiunto della fertirrigazione. I risultati dei campi, sebbene influenzati dall’andamento stagionale non del tutto favorevole, stanno confermando ciò che Netafim ha sempre dichiarato, validando l’efficacia del sistema a goccia sia dal punto di vista produttivo che di profitto.

Di seguito una breve anteprima dei dati provenienti dai campi dai quali, sebbene necessitino ancora di un’accurata analisi statistica, emerge che, a parità di ibrido utilizzato, la tecnica agronomica dell’irrigazione a goccia ha avuto significativi incrementi produttivi - tra il 20 e il 40% -rispetto alle altre tecniche irrigue tradizionalmente utilizzate.


Netafim ha registrato, in una prova condotta nel ferrarese, il picco produttivo di granella secca, di 20,7 ton/ha. Altri indici d’incremento sono stati misurati durante il corso della stagione: il completamento della pannocchia, il numero di ranghi, la completa allegagione, la biomassa complessiva, ecc. Per esempio, il numero di ranghi in asciutta si è attestato su 16, 18 a rotolone e 20 a goccia. La lunghezza della pannocchia in asciutta è rimasta sui 15 cm, 20 a scorrimento e 22 a goccia. L’apporto idrico medio in questa stagione, erogato con la goccia con un’efficienza del 90-95%, è stato intorno ai 250 mm/ha.


Dati in linea con i precedenti sono arrivati anche dai campi con ibridi da insilato/biomassa, indicando, anche in questo caso, il ruolo significativo della goccia sul mais per consentire all’ibrido seminato di poter esprimere il potenziale genetico con ulteriori auspicabili margini di crescita.
In attesa dei risultati definitivi, Netafim sta già lavorando per la prossima campagna 2014 per essere sempre più vicini e attenti alle esigenze delle aziende agricole e degli operatori professionali del settore.