Da Bergamo - provincia che ha contribuito con il maggior numero di giovani volontari alla Spedizione dei Mille - il presidente di Confai Leonardo Bolis, si unisce ai festeggiamenti per i 150 anni dell'Unità d'Italia.

"Siamo orgogliosi e fieri dei primi 150 anni della nostra patria – afferma Bolis – e siamo pronti alle sfide che ci attendono, forti comunque della consapevolezza di aver raggiunto risultati encomiabili, non soltanto nel Made in Italy agroalimentare, che pure è una delle molte eccellenze del Paese".

Bolis si sofferma in particolare sul ruolo dell'agricoltura e cita le parole del professor Dario Casati, prorettore dell'Università di Milano, esperto di politica ed economia agraria: "La nostra agricoltura ha dato un importante contributo al rafforzamento dell'Unità del Paese sul piano concreto, un fatto da non trascurare nel momento in cui si affrontano le sfide legate al mercato globale".

Confai ricorda inoltra il ruolo della meccanizzazione agricola, fattore chiave dello sviluppo del settore primario. "Il contributo che le tecnologie innovative e la meccanizzazione hanno portato al miglioramento delle rese, al progresso dell'agricoltura, alla salubrità delle produzioni – dichiara Bolis – è stato grande, importante, costante, almeno negli ultimi cento anni della storia d'Italia. E questo progresso in agricoltura, che si è tradotto anche in una crescita economica e sociale del Paese, è stato possibile grazie sia ai contoterzisti che allo stesso tempo alla fiorente industria meccanica agricola".