E' stato un evento alla forte connotazione operativa Agrilevante 2009, la biennale dedicata all’agricoltura ed alla meccanizzazione agricola che si è chiusa alla Fiera del Levante.
Oltre 33 mila visitatori (il 32% in più rispetto alla precedente edizione), oltre 200 espositori, una superficie di 40 mila metri quadrati, le migliori tecnologie per l'agricoltura e l'agroindustria, la presenza di operatori economici, agricoltori e contoterzisti da ogni Paese del Mediterraneo.

“L’edizione 2009 si è contraddistinta
- spiega il presidente della Fiera del Levante, Cosimo Lacirignola - per una presenza importante di visitatori esteri, per i numerosi e produttivi incontri b.-to-b. e per aver focalizzato l’attenzione sui punti di forza dell’agricoltura pugliese e le prospettive di crescita del settore, con particolare riguardo al comparto dell’agroenergia e delle fonti rinnovabili. In un momento congiunturale negativo, l’economia agricola pugliese si candida a divenire punto di riferimento per tutti i Paesi del bacino del Mediterraneo".

“La scelta di affidare l’organizzazione ad Unacoma Service siaè stata vincente – aggiunge Riccardo Rolli, segretario generale della Fiera - è un interlocutore di consolidata esperienza e di prestigio. La manifestazione si è chiusa con risultati positivi nonostante i dati sul mercato della meccanizzazione non siano particolarmente esaltanti. Il calo delle esportazioni e la debolezza del mercato interno debbono spingere all’adozione di strumenti utili per rilanciare gli investimenti nella meccanizzazione”.

“Confidiamo in una ripresa del mercato – ha sottolineato Guglielmo Gandino, ad di Unacoma Service – perché i fabbisogni di meccanizzazione sono in crescita in ogni area del mondo, e possiamo dire che Agrilevante ha centrato il suo obiettivo, attirando operatori da tutte le regioni del Mezzogiorno, dal Bacino Maditerraneo e da molti altri Paesi”.

I dati sull’affluenza parlano di 1.000 visitatori stranieri, dei quali 600 operatori economici, giunti ad Agrilevante in parte di propria iniziativa in parte all’interno delle 12 delegazioni ufficiali organizzate in collaborazione con l’Ice. Guardando ai Paesi di provenienza, molto ben rappresentata è l’area del Medio Oriente e dell’Africa Settentrionale, ma visitatori sono giunti anche dal Belgio, dai Paesi Bassi, dalla Svizzera, dalle Filippine e persino dell’Australia.
Il settore con il maggior numero di espositori è stato quello delle macchine per la lavorazione del terreno (41 industrie), seguito da quello delle macchine per la raccolta (35), a  delle trattrici (21), del giardinaggio (21) e della componentistica (19).

Non sono mancati mezzi meccanici per i frutteti, i vigneti e gli uliveti, attrezzature per l'irrigazione e per la lavorazione dei terreni in aree siccitose, sistemi per la prima lavorazione dei prodotti tipici del mediterraneo.
 
 
Uva da tavola, ricerca innovazione e produzione
 
Da segnalare il convegno che si è tenuto su 'Ricerca, innovazione e mondo della produzione: il network Puglia per l’uva da tavola' a cura di Cra-Utv e Check Fruit con la presentazione commerciale delle principali varietà prodotte in Puglia da parte dei commercianti ortofrutticoli pugliesi. L’attenzione si è concentrata sulle innovazioni attinenti varietà, aspetti agronomici, problematiche fitosanitarie, produzione biologica, post-raccolta e recupero energetico degli scarti di potatura. Sul fronte commerciale e del consumatore finale risulta determinante proporre un prodotto sempre più rispondete alle esigenze delle famiglie, con una sperimentazione scientifica capace di incrociare appieno l’attività e lo sforzo imprenditoriale del mondo produttivo. Di rilievo l’investimento dei produttori di uva da tavola per orientarsi su cultivar che per qualità fisiche e organolettiche riescano a soddisfare positivamente il mercato.

Infine il Concorso novità tecniche, I due premi sono andati a CNH Italia per la trattrice dotata di innovativa trasmissione a variazione continua e sistema ergonomico di controllo delle funzionalità della macchina e alla Oml con il dispositivo per l’utilizzo di diversi utensili su macchina per la lavorazione profonda del terreno.