Alla Maschio Gaspardo, non c'è area degli stabilimenti che non venga analizzata, studiata, resa sempre più efficiente, grazie all'implementazione dei sistemi giapponesi derivati dal modello Toyota (fra i quali il 'kaizen': in italiano, 'miglioramento continuo) ed esportati in tutto il mondo, che fanno dell'eliminazione di ogni spreco il loro principio cardine.

Si tratta degli strumenti della 'lean production' - produzione snella, in italiano - che il gruppo ha fatto propri da circa un anno e che grazie all'impegno, alla costanza ed alla professionalità delle risorse in campo sta portando risultati sorprendenti.

'Le linee di assemblaggio dello stabilimento di Campodarsego (PD) hanno già attraversato la complessa migrazione a questo nuovo approccio' testimonia la società AUXIELL che ha seguito l'implementazione della lean production allo stabilimento di Campodarsego 'Adottando i criteri della lean production è stato portato un miglioramento sostanziale nell'efficienza e nella qualità dei processi produttivi'.

Riducendo inoltre il tempo di attraversamento in produzione e organizzando le linee in modo che si possa produrre in sequenza una macchina diversa dall'altra, è stato possibile passare da una produzione make to stock (produzione per magazzino) basata su previsione a una produzione make to order (produzione su ordine) riuscendo in questo modo a soddisfare i clienti e a tenere sotto controllo i costi.

 

Quale il risultato per il cliente finale?

Anzitutto una grande flessibilità delle linee di produzione, che comporta tempi di risposta all'ordine notevolmente ridotti: oggi il lotto di produzione minimo non ha nemmeno più senso, potendo la linea produrre ogni modello diverso dal precedente.

E la riduzione degli sprechi ha un riverbero importante in termini di qualità del prodotto finale, ed un risparmio di costi che determina anche un contenimento dei prezzi all'utente finale.

Maschio Gaspardo, da sempre all'avanguardia nella tecnologia e nell'approccio manageriale, conferma così la sua qualità di leader del mercato nazionale ed internazionale.

Queste nuove filosofie contribuiscono non poco a confermare la vocazione globale di un'azienda che dalla metà degli anni 60 ha avuto un'espansione - geografica e commerciale - formidabile: oggi il gruppo, che ha sede a Campodarsego conta 6 stabilimenti produttivi e ben 14 filiali commerciali nel mondo e quasi 1000 dipendenti.