Ai Campi Elisi Alberto Contador sfoggia la seconda maglia gialla della carriera, ottenuta al termine di un Tour de France molto discusso e battagliato. Nessuna discussione invece sul Tour che Fendt ha organizzato per lanciare la nuova gamma 200 Vario V, F e P. All’intertempo della tappa di Passirano (BS) la soddisfazione è palpabile: oltre 300 visitatori di media in ogni manifestazione, con un picco massimo di oltre 1.000 visitatori nella tappa di Mezzocorona, e alcuni contratti addirittura già conclusi sul posto. La formula è semplice ed efficace: presentare le caratteristiche tecniche attraverso uno show divertente e coinvolgente. D’altronde, guidare e gestire un 200 Vario è anche divertente.
Disponibile in 3 versioni, V per il vigneto stretto, F per gli impianti convenzionali e P per il frutteto, il 200 Vario spazia tra i 70 e i 110 Cv (da 90 a 110 per la versione P), grazie alle motorizzazioni da 3,3 L turbo dotati di iniezione Common Rail a ricircolo esterno dei gas di scarico. I modelli V e P, nella versione base, constano di un telaio di sicurezza ribaltabile e la trasmissione è stata opportunamente tarata e adattata per le ridotte dimensioni dei trattori, senza perdere le caratteristiche tipiche di una variazione continua. Più ergonomica la cabina, con maggiore libertà di movimento delle gambe. L’insonorizzazione ottimale, come pure l’accesso agevole e l’ampia visibilità, aumentano il comfort per l’operatore. Il joystick multifunzionale permette di controllare fino a quattro distributori e, nella versione Profi, arriva fino a sei, più la possibilità di manovrare il sollevatore posteriore, la presa di forza e l’inversore di marcia. L’impianto idraulico ha portate compre tra 75 e 106 L/min, a seconda che si tratti della versione base o di quella con pompa variabile. L’alzata massima dei due sollevatori è di 2715 e 2390 daN, rispettivamente per quello posteriore e anteriore. Quanto a ingombri il Vario 200 si conferma un piccolo, grande trattore: le dimensioni minime del passo sono 107, 132 e 168 cm per le versioni V, F e P, mentre l’angolo di sterzata è di 58°. I due aspetti insieme, consentono un’elevata maneggevolezza e garantiscono la piena operatività anche in ambienti particolarmente angusti e disagevoli.
Per ultima, lasciamo proprio la trasmissione Vario: ha la sua valenza non solo sull’efficienza delle lavorazioni ed il consumo di carburante, bensì incide significativamente anche sui livelli di sicurezza, sia durante le pratiche di campo, sia nel corso delle eventuali procedure di carico e scarico del trattore da un rimorchio.
Probabilmente, con un Vario 200 Alberto Contador non ci avrebbe vinto il Tour de France, ma credo che questa pecca alla Fendt possa essere serenamente perdonata.