La Toscana potrà contare su 19,3 milioni di euro in più per finanziare i bandi dedicati all'agricoltura.

 

La Commissione Europea infatti ha approvato la modifica del programma di sviluppo rurale della regione, consentendo così la concessione di un sostegno da parte del Fondo Europeo Agricolo per lo sviluppo rurale pari appunto a 19,3 milioni.

 

Una richiesta che, come ricorda il governatore Eugenio Giani, era stata fatta ad agosto e che ora Bruxelles ha ufficialmente accettato.

 

Una decisione che mette a disposizione una significativa quota di risorse in più per i finanziamenti previsti dal programma di sviluppo rurale e per cui il governatore si è complimentato del lavoro svolto dagli uffici competenti.

 

Le nuove risorse saranno destinate per finanziare le domande del bando per le indennità per le zone soggette a vincoli naturali o ad altri vincoli, attivato sulla misura 13 del Csr, il Completamento dello Sviluppo Rurale.

 

In particolare andrà a far scorrere la graduatoria del bando dell'annualità 2024, cosa a cui dovrà dedicarsi Artea, che ha già ricevuto l'incarico per farlo.

 

Soddisfazione è stata espressa anche dall'assessore all'Agroalimentare Stefania Saccardi che ha sottolineato come le nuove risorse permetteranno di fornire contributi a più imprese agricole presenti nelle zone vincolate.

 

Inoltre, come ha ricordato Saccardi, è già in fase di preparazione un nuovo bando per l'annualità 2025, sempre sulla misura 13 del Csr, sempre dedicato alle aziende che operano in zone soggette a vincoli, per il quale è già stato predisposto un milione di euro,  ferma restando l'opportunità di un eventuale e successivo incremento che potrà essere disposto con ulteriori modifiche del Psr 2014-22 in vista della chiusura del programma.

 

Modifiche, che come specificano dalla Regione, non comportano oneri finanziari aggiuntivi per le casse regionali, dal momento che le quote di cofinanziamento sia comunitarie (pari al 43,12%) che statali (pari al 39,82%) non transitano dal bilancio regionale, ma sono trasferite direttamente ad Artea dagli enti competenti.