Dal 16 ottobre 2023 è in pagamento da parte di Agea ente pagatore e degli organismi pagatori regionali l'anticipo sulla domanda unica della Pac, oltre all'analoga operazione sulle misure a superficie e capo dei Complementi di Sviluppo Rurale, per complessivi 2,4 miliardi di euro. Si tratta della prima tranche sulla nuova programmazione 2023-2027. I numeri sono noti: entro il 30 novembre saranno corrisposti circa 1,7 miliardi di euro sul Primo Pilastro della Pac e 700 milioni nell'ambito dello sviluppo rurale, come già emerso nella conferenza stampa tenuta a Roma dal direttore generale di Agea, Fabio Vitale, e dal ministro dell'Agricoltura, Francesco Lollobrigida

 

Di questi denari solo 1,4 miliardi, poco più della metà, saranno corrisposti da Agea, che sta versando circa 1 miliardo di euro per 426mila domande sugli aiuti diretti e 450 milioni di euro per le circa 100mila domande dello sviluppo rurale. Agli organismi pagatori regionali è in carico il pagamento di ben 700 milioni di aiuti diretti e 250 milioni di pagamenti previsti dai Csr.

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Verso la domanda precompilata

Ma oltre ai tempi rispettati c'è un elemento in più: il vertice di Agea, alla presenza del ministro, ha ribadito la volontà dal 2024 di avviare la domanda unica precompilata, in modo da abbattere ancor più i tempi di pagamento e soprattutto con l'obiettivo di azzerare il contenzioso tra agricoltori e Agea. Un percorso già iniziato, a ben vedere, proprio con la fissazione delle scadenze dell'anticipo sulla campagna 2023.

 

Durante la conferenza stampa del 17 ottobre scorso, proprio il direttore generale di Agea Fabio Vitale ha spiegato in maniera molto immediata come si perviene all'obiettivo della semplificazione, ovvero la domanda precompilata che entrerà in scena nel 2024: con la valorizzazione dell'immensa mole di dati custoditi da Agea, che verranno messi al lavoro, in modo da offrire più servizi agli imprenditori agricoli e alle loro aziende.

 

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Il direttore generale di Agea, Fabio Vitale, e il ministro dell'Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle foreste, Francesco Lollobrigida

(Fonte: Masaf)

 

Vitale: "Sovranità del dato per la rivoluzione di Agea"

Vitale nel suo intervento ha sottolineato che con l'avvio di questa Pac "Ha vinto il sistema Paese". Perché si è costruito un sistema tra Masaf, regioni, enti pagatori regionali e soprattutto Centri di Assistenza Agricola. In particolare coi Caa Vitale ammette "abbiamo fatto un durissimo lavoro" e di aver "scommesso di vincere questa partita". E i Caa saranno sempre più centrali nello snodo tra centro e periferia per l'erogazione degli aiuti.

 

Ma secondo il direttore generale di Agea importanti sono stati le direttive e gli obiettivi impartiti direttamente dal ministro Lollobrigida, che hanno consentito di costruire una nuova visione di Agea, interpretata dai tre direttori Salvatore Carfì (direzione Agea Coordinamento), Pier Paolo Fraddosio (direzione Agea Servizi Finanziari) e Francesco Sofia (direzione Digital Transformation) e realizzata dai funzionari.

 

L'obiettivo fondamentale è stato raggiunto portando "l'agricoltore al centro" dell'azione di Agea, anche perché "io quando sono entrato in Agea per 25 giorni non ho sentito la parola agricoltore - ha detto Vitale - e qualcosa non andava. E ho deciso di investire tutte le energie e le competenze per riorganizzare l'agenzia in una direzione di consapevolezza delle sue potenzialità e sulla centralità dell'agricoltore".

 

Da qui l'avvio della riorganizzazione e la messa a punto "di un cronoprogramma molto sfidante". E per la prima volta "abbiamo realizzato un cronoprogramma sui controlli - ha affermato Vitale - che mai erano stati effettuati in anticipo, in modo da arrivare al momento della presentazione delle domande, ma anche prima, con i controlli già realizzati".

Si tratta di uno snodo fondamentale perché consente "di dare certezze agli agricoltori tramite i Caa che dispongono di informazioni puntuali, significa per Agea poter pagare con puntualità, evitando le rettifiche finanziarie che vanno ad incidere sul bilancio pubblico nazionale da parte dell'Unione Europea".

 

Quindi per Vitale non solo in questo modo si raggiunge l'obiettivo della puntualità dei pagamenti a partire dal 16 ottobre per 722mila aziende agricole, "immettendo liquidità nel sistema agricolo per 2 miliardi e 450milioni in 45 giorni", non solo si paga l'anticipo sul Primo Pilastro della Pac, l'integrazione al reddito, ma anche il Secondo Pilastro, con le misure a superficie e animali dei Csr.

 

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Fabio Vitale, direttore Agea

(Fonte: Conferenza Masaf)

 

Il 17 ottobre scorso è stato firmato il primo Decreto di pagamento da 180 milioni, che interesserà centomila agricoltori e i primi settori interessati dai pagamenti sono stati secondo Vitale: "soia, mais, pomodori, viticoltura, olivicoltura, sviluppo rurale e soprattutto i giovani".

 

Eppure il cuore della svolta in Agea è oltre: "Noi vogliamo introdurre la sovranità del dato - ha affermato il direttore generale di Agea - è fondamentale la gestione del dato in senso evolutivo e metterla al servizio delle politiche agricole". Cosa significa? Vitale fa un esempio: "Dai dati Agea abbiamo scoperto che ci sono in Italia 3milioni e 700mila ettari ammissibili a domanda Pac e sui quali precedentemente non è stata fatta domanda all'Unione Europea, per cui l'Italia ha perso 700 milioni di euro all'anno. Noi vogliamo elaborare questi dati, metterli a disposizione della politica che potrà decidere cosa farne, anche perché questi dati possono essere un volano costruttivo per mettere a disposizione dei giovani terreni e risorse".

 

Ma i dati possono essere elaborati anche in un contesto diverso, quello della interoperabilità che consentirà, secondo Vitale, di fare un ulteriore passo avanti nel 2024, una vera rivoluzione: "l'anno prossimo scatterà la semplificazione, introdurremo la carta dei suoli, potenzieremo il sistema di monitoraggio satellitare, ci sarà un'interattività dell'agricoltore nella compilazione del fascicolo aziendale, e questo comporterà che Agea disporrà la compilazione della domanda precompilata, con la quale saremo noi a dire all'agricoltore quanto prenderà, dandogli certezza e azzerando il contenzioso".

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In questo modo l'agricoltore maturerà un "credito certo" nei confronti di Agea secondo Vitale, che potrà "essere utilizzato anche prima del 16 ottobre". Non nomina espressamente le banche Vitale, ma dal tenore di queste dichiarazioni sembra di capire che si passerà dalle attese snervanti del bonifico, spesso una vera sorpresa la liquidazione negli anni passati, ad un documento di credito vero e proprio, da poter vantare verso terzi e ben prima della data dell'inizio dei pagamenti degli anticipi. Ultimo passaggio di Vitale: sono state sviluppate due piattaforme che svilupperanno intelligence amministrativa a supporto delle indagini della polizia giudiziaria sulle truffe in agricoltura.

 

Giansanti: "Dati elemento di forza"

Il presidente di Confagricoltura, Massimiliano Giansanti, sulla nuova visione "agricoltori al centro" esulta. "Dai dati passa tutto - sottolinea Giansanti - noi ci stiamo organizzando per dare all'agricoltore sempre più dati per affrontare le campagne agrarie, perché i prezzi sono sempre più oscillanti e dobbiamo proteggere i nostri agricoltori dalle fluttuazioni del mercato". Il dato per Giansanti diventa elemento di forza, per dare al ministro la possibilità di trattare a Bruxelles. Il presidente di Confagricoltura ha auspicato infine la semplificazione, che ritiene fondamentale. E sulla gestione del dato ha chiesto "deve essere una gestione protetta", anche grazie ad una connessione con provider su piattaforme italiane.

 

Prandini: "La domanda unica diventa garanzia verso le banche"

Il presidente di Coldiretti, Ettore Prandini, ha ringraziato il direttore generale di Agea Vitale per "l'ottimo lavoro fatto in così poco tempo". Ed ha esplicitato il discorso di Vitale sulla possibilità di utilizzare la domanda unica precompilata "come garanzia verso le banche".

 

Il ministro dell'Agricoltura Francesco Lollobrigida ha sottolineato: "Oggi immettiamo liquidità per 722mila aziende con 2,4 miliardi e contiamo, entro il 30 giugno, di poter arrivare a 7 miliardi. Diamo la possibilità ai nostri agricoltori non solo di resistere, ma di programmare il lavoro e continuare a produrre e garantire alle persone buon cibo e un'alimentazione sana".

 

E il ministro infine ha affermato: "Grazie al direttore Agea Fabio Vitale, che ha efficientato la macchina, oggi riusciamo a raggiungere un risultato importante. Per la prima volta assicuriamo alle nostre imprese agricole liquidità, specie in un momento di difficoltà come questo che stiamo vivendo".

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