Ok dalla Commissione Europea a 30 milioni di euro di aiuti di Stato in supporto ai settori agricolo, forestale, della pesca e dall'acquacoltura italiani colpiti dalla guerra in Ucraina. Garante dei prestiti in Italia sarà l'Istituto di Servizi per il Mercato Agricolo Alimentare (Ismea). I fondi verranno erogati entro il 31 dicembre 2023 sotto forma di garanzia sui prestiti, con massimali di 250mila euro, 300mila euro e 2 milioni di euro rispettivamente per i beneficiari attivi nel settore agricolo, in quello di pesca e acquacoltura e per coloro attivi in altri settori. Il sottosegretario all'Agricoltura Patrizio Giacomo La Pietra: "Gli aiuti europei sono un segnale di forte vicinanza ai settori italiani in difficoltà".

 

30 milioni di euro per l'agricoltura italiana

La Commissione Europea ha recentemente approvato un regime da 30 milioni di euro per aiutare le aziende agricole italiane attive nei settori di agricoltura, pesca, foreste e acquacoltura a far fronte alle conseguenze causate dalla guerra in Ucraina. L'approvazione è arrivata in seguito a una valutazione della Commissione Ue che ha ritenuto questa misura "necessaria, appropriata e proporzionata per rimediare il grave disordine economico in uno Stato membro".

 

La misura, attivata nel contesto del regime temporaneo degli aiuti di Stato adottato dalla Commissione Europea il 9 marzo 2023, ha lo scopo principale di accelerare la transizione ecologica e di ridurre la dipendenza dai combustibili fossili nei settori riguardanti agricoltura, pesca, foreste e acquacoltura in Italia.

 

Come verranno erogati gli aiuti e a cosa serviranno

I fondi verranno erogati non oltre il 31 dicembre 2023 sotto forma di garanzia sui prestiti e avranno una durata massima di novantasei mesi. Verranno concessi prestiti fino a un massimo di 250mila euro per i beneficiari attivi nel settore agricolo, di 300mila euro per i beneficiari attivi nei settori di pesca e acquacoltura, e un massimo di 2 milioni di euro per coloro attivi in altri settori.

 

Secondo quanto riferito da un addetto stampa del Parlamento Europeo, il provvedimento verrà gestito da Ismea, che farà da garante sui prestiti, e riguarda i nuovi finanziamenti concessi da banche e/o intermediari finanziari, così come da altri soggetti autorizzati alla concessione di credito. In sostanza, un'azienda si reca in banca e può chiedere un prestito, garantito da Ismea, che creerà sul proprio sito un'apposita piattaforma dedicata alle banche concessionarie dei prestiti. La copertura delle garanzie sarà pari al 100% dell'importo ipotetico dei prestiti e i premi della garanzia saranno pari a zero. Lo scopo primario sarà la realizzazione di impianti di produzione di energia rinnovabile nei settori di agricoltura, pesca, acquacoltura e forestale, in linea con gli obiettivi ambientali europei, in particolare con il Piano Europeo per l'Industria Rinnovabile.

 

Patrizio Giacomo La Pietra: "Segnali di forte vicinanza ai settori in difficoltà"

Un segnale di soddisfazione per l'approvazione della misura italiana è arrivato dal sottosegretario all'Agricoltura Patrizio Giacomo La Pietra. "L'approvazione, da parte dell'Unione Europea, del Piano italiano a sostegno del mondo dell'agricoltura e della pesca, entrambi duramente colpiti dal perdurare della crisi internazionale, rappresenta un segnale di forte vicinanza verso settori che stanno subendo ripercussioni durissime sulle proprie fonti di reddito" ha affermato.

 

Secondo il sottosegretario all'Agricoltura, la linea di aiuti previsti dal Piano presentato dall'Italia alla Commissione Europea "è una misura concreta che, sostenendo il fabbisogno di liquidità delle imprese, garantirà i prestiti aiutando i beneficiari a superare le criticità economiche del momento storico che stiamo attraversando".