In Italia la mietitura 2023 volge al termine e torna in quotazione il grano duro fino nazionale all'ingrosso in tutte le borse merci monitorate da AgroNotizie®, aggiungendosi così anche Roma, Milano e Bologna. I prezzi appaiono in significativa ripresa, anche se ancora su livelli bassi, con aumenti di 10 euro alla tonnellata ad Altamura e Bari sul prodotto fino nazionale. Ma fa eccezione Foggia, che ieri, 12 luglio 2023, ha messo a segno un incremento di 50 euro, portando il grano duro fino nazionale a 385 euro alla tonnellata sui massimi. Bologna in prima quotazione di mietitura 2023 riporta invece gli stessi prezzi dell'ultima seduta relativa alla mietitura 2022, mentre Roma e Milano, pure in esordio, presentano incrementi significativi sulle ultime quotazioni del grano vecchio.

 

Non quotati i grani duri esteri comunitari a Milano, mentre sono in aumento i non comunitari. Si registrano nuovi ma più modesti rialzi per i grani duri canadesi di prima qualità sia sulla piazza di Bari che su quella di Altamura. Le piazze all'origine rilevate da Ismea salgono a 12 e sono tutte stabili sulla settimana precedente: si attende il rientro solo di Grosseto e Milano.

 

Intanto, in Canada i prezzi Fob del Canadian Wheat Amber Durum (Cwad) di prima qualità al 13% di proteine appaiono in recupero, spinti dall'aumento dei costi di trasporto verso i porti dell'Atlantico, ma con il prezzo di acquisto pagato dagli esportatori agli agricoltori che diminuisce ancora. L'aumento del prezzo Fob espresso in euro è però limato da un indebolimento della valuta canadese.


Stabile negli Usa il prezzo Fob del Northern Durum in valuta nazionale, ma l'indebolimento del dollaro Usa ne diminuisce il valore in euro. L'Indice dei Future a Chicago è in recupero. Infine si registra una modesta ripresa dei noli marittimi, dopo il tonfo della scorsa settimana.


Sui mercati internazionali il tema dominante è quello della scarsità reale ed attuale - le scorte finali canadesi sono ai minimi storici - ma anche della scarsità prevedibile futura, perché lo spettro della siccità si allunga prepotente sulle coltivazioni di grano duro di Canada e Usa: anche se i prezzi restano in attesa di dati più precisi ed aggiornati sulle conseguenze possibili sui raccolti del prossimo autunno, dati che sono oggi solo stime e che al momento appaiono alquanto imprecise e confuse.

 

Noli in recupero

Il mercato dei noli marittimi ha visto l'Indice Baltic Dry ieri - 12 luglio 2023 - risalire a 1.088 punti, dopo quattro giorni consecutivi di rialzi, guadagnando dal 5 luglio 94 punti dei 144 persi nella settimana tra il 28 giugno ed il 5 luglio scorsi. Restano quindi ancor lontani i livelli della seconda decade di giugno, attestati sui 1.138 punti.

 

Tutti gli indici relativi alle classi di nave quotati sono in ripresa questa settimana, incluso l'Indice Panamax, che determina solo in parte il Baltic, tenendo però in specifica traccia i carichi di carbone o grano da 60mila a 70mila tonnellate, che si è attestato ieri a 1.086 punti rispetto ai 969 del 5 luglio scorso (+12,07% in una settimana). In questo caso il livello dell'Indice si è riportato su un livello lievemente maggiore rispetto a quello del 28 giugno scorso, che aveva raggiunto i 1.058 punti.

 

E tornano in peggioramento le previsioni sui noli. Infatti, secondo Trading Economics, l'Indice Baltic Dry dovrebbe calare a fine trimestre dai valori attuali e fino a 953,10 punti, contro i 1.030,67 punti previsti il 5 luglio scorso. Il trend previsto a 12 mesi è stimato ora con un calo verso quota 803,26, ben peggiore dei 868,98 punti previsti la scorsa settimana.

 

Chicago, Future Durum Wheat Index +0,50% sulla settimana scorsa

Il Future Durum Wheat Index Dwyoo alla Borsa di Chicago sui contratti da regolare a pronti l'11 luglio 2023 è in lieve aumento sulla settimana precedente di 3,98 punti attestandosi a 792,73 punti (+0,50%), quasi 7,93 dollari Usa per bushel, dopo che il 3 luglio scorso si era registrato un lieve calo di 5,37 punti sulla settimana ancor precedente.


Questo Indice raggiunge così i 12,68 punti al di sotto dei livelli del 2 maggio, quando era sceso fino a 805,41 punti. Quanto avvenuto, considerando il rialzo massimo di questa ultimissima fase a 819,20 punti raggiunto il 17 maggio scorso, conferma la volatilità di questo Indice, che per altro s'inscrive in un trend ribassista di medio periodo.

 

La quotazione dell'11 luglio 2023 è pari a 262,21 euro alla tonnellata al cambio tra dollaro Usa ed euro di ieri, 12 luglio 2023, in calo dell'1,73% sulla scorsa settimana. Questo perché il marginale aumento dell'Indice, pari a poco più di 5 centesimi di dollaro, è stato ampiamente sterilizzato dall'indebolimento della divisa Usa, scambiata ieri a 0,90 euro per un dollaro, contro i 0,92 euro per un dollaro Usa della scorsa settimana: un differenziale che ha reso il prezzo attuale espresso in euro più basso di quello della scorsa settimana.
 
Il trend negativo di medio periodo del Future Durum Wheat Index Dwyoo è iniziato il 23 novembre 2022: rispetto ai 974,38 punti base (oltre 9,74 dollari per bushel) raggiunti in quella data, la perdita attuale si attesta a 181,65 punti base: quasi 1,82 dollari Usa per bushel (-18,64%).


Prezzi Fob canadesi in aumento

Secondo il Rapporto del 10 luglio 2023 stilato dalla Commissione per lo Sviluppo del Grano del Saskatchewan, il prezzo Fob del grano Cwad di prima qualità e al 13% di proteine è stato quotato a 491,09 dollari canadesi alla tonnellata, in aumento di ben 9,25 dollari canadesi sullo scorso 4 luglio 2023, e superando anche i 487,92 dollari del 19 giugno scorso.

 

Il valore registrato il 10 luglio è pari a 335,16 euro alla tonnellata al cambio dollaro canadese euro del 12 luglio scorso. La quotazione in eurovaluta così determinata risulta superiore di 0,26 euro rispetto a quella ottenuta con il prezzo del 4 luglio al cambio dollaro canadese euro del 6 luglio per effetto del rafforzamento dell'eurovaluta che ha parzialmente sterilizzato l'aumento di prezzo calcolato in dollari canadesi.

 

In euro il prezzo Fob del grano duro canadese pastificabile è passato dai 395,95 euro alla tonnellata dell'11 aprile 2023 al cambio del 12 aprile agli odierni 335,16 euro alla tonnellata al cambio del 4 luglio, una riduzione che ora diminuisce di poco, pervenendo a 60,79 dollari canadesi. In questo quadro, le pur sussistenti variazioni intercorse del tasso di cambio non sono state prevalenti nel determinare la riduzione del prezzo.


Secondo il Rapporto settimanale prezzi Fob del 6 luglio scorso compilato dalla Us Wheat Associates "Le offerte di Northern Durum dai grandi laghi per la consegna di luglio 2023 sono quotate 365 dollari Usa alla tonnellata" stabili sulle quotazioni del 30 giugno scorso e del 23 giugno 2023, quando erano invece calate di 5 dollari sulle quotazioni Us Wheat Associates del 16 giugno scorso.


Il prezzo del 6 luglio scorso vale 328,10 euro alla tonnellata al cambio del 12 luglio, in diminuzione di 7,43 euro alla tonnellata sulla quotazione della scorsa settimana, attestata a 335,53 euro alla tonnellata al cambio del 4 luglio.

Questa variazione negativa in eurovaluta, stante la stabilità del prezzo in dollari Usa, è tutta spiegata dal rafforzamento dell'euro sul dollaro Usa degli ultimi giorni di almeno 2 centesimi e già analizzato in merito alla variazione dell'Indice sui Future di Chicago.

 

Tornando al Rapporto della Commissione per lo Sviluppo del Grano del Saskatchewan, il 10 luglio scorso sulla piazza di Rosetown - dove si trova l'ascensore di riferimento del mercato all'esportazione - il prezzo di acquisto all'ingrosso del Cwad numero 1 al 13% di proteine è stato di 364,87 dollari canadesi alla tonnellata, in calo di ben 24,62 dollari canadesi rispetto al 4 luglio, quando si registrava una prima di diminuzione di 7,35 dollari rispetto al 26 giugno.

 

Invece gli export basis per i prezzi Fob dalla costa dell'Atlantico sono nuovamente e significativamente aumentati a ben 126,22 dollari canadesi alla tonnellata, con un balzo di ben 33,87 dollari canadesi sul 4 luglio scorso, che consente al prezzo Fob di aumentare, annullando ampiamente l'andamento negativo del prezzo di acquisto all'ingrosso.

 

E ancora, secondo la Commissione, il prezzo medio spot offerto dagli agricoltori canadesi nei quattro territori del Saskatchewan per il cereale pastificabile di prima qualità il 10 luglio 2023 è di 393,35 dollari canadesi alla tonnellata, in aumento di 2,39 dollari canadesi sui 390,96 dollari canadesi alla tonnellata del 4 luglio scorso.


Infine il 10 luglio 2023, nei quattro territori della provincia del Saskatchewan, il prezzo medio offerto dello stesso prodotto per le consegne differite - a settembre 2023 - risulta essere di 360,28 dollari canadesi alla tonnellata, in aumento di 6,53 dollari canadesi sul 4 luglio scorso, quando invece si era ancora registrata una diminuzione di 0,64 dollari sul 26 giugno 2023.

 

Canada: la siccità detterà i prezzi

Dai prezzi riportati dal Rapporto del 10 luglio 2023 della Commissione per lo Sviluppo del Grano in Saskatchewan emerge con chiarezza che gli attuali lievi aumenti del prezzo Fob sono legati ad un amento dei prezzi di trasporto verso i porti dei grandi laghi, mentre i prezzi di acquisto all'ingrosso sulla piazza di Rosetown di ciò che resta del raccolto 2022, calati a 364,87 dollari canadesi alla tonnellata, sono di puro realizzo e ben più bassi di quelli offerti a spot, ben 393,96 dollari canadesi alla tonnellata.

 

I prezzi spot in questa fase risentono molto della scarsità delle scorte di grano duro e delle informazioni sulla siccità, che sta riducendo le coltivazioni in buono ed ottimo stato. Un timore, quello del possibile taglio dei raccolti, che però non si trasferisce ancora con forza sui prezzi offerti dagli agricoltori per le consegne a settembre, pure saliti di circa 6 euro in una settimana, ma ancora attestati a 360,28 dollari canadesi alla tonnellata.

 

Il vento sta cambiando lentamente, visto che il Rapporto del 10 luglio 2023 rappresenta con chiarezza gli effetti dell'avanzata della siccità: "Le regioni canadesi produttrici di grano duro continuano a soffrire in condizioni di siccità. Le mappe dell'umidità del suolo nel Sud dell'Alberta e nel Sud Ovest del Saskatchewan hanno mostrato condizioni di siccità in espansione".

 

Ma contemporaneamente il Rapporto comunica gli stessi dati sulle condizioni delle coltivazioni della settimana precedente, aggiornati al 26 giugno. In quella data nel Saskatchewan le coltivazioni di grano duro in buone e ottime condizioni erano appena il 42% del totale rispetto al 58 % dell'11 luglio 2023. Inoltre il Rapporto non riporta dati sullo stato delle coltivazioni in Alberta, che saranno resi noti domani, 14 luglio 2023.

 

Al momento, secondo le stime della Commissione, la produzione complessiva di grano duro in Canada per la campagna commerciale 2023-2024 dovrebbe comunque attestarsi sui 5,6 milioni di tonnellate, come lo scorso anno, pur riducendosi le rese medie in bushel per acro. Una stima che appare però debole, atteso che la scorsa settimana Statistic Canada ha ufficialmente tagliato le sue stime previsionali sulle superfici investite, portandole a 6 milioni di acri, praticamente le stesse del 2022.

 

In calo poi per le condizioni delle coltivazioni di grano duro in Usa: "La valutazione delle condizioni delle colture di grano duro nel Nord Dakota e nel Montana è scesa in entrambi gli stati del 9% la scorsa settimana, e la valutazione di buono-eccellente si attesta ora rispettivamente al 64% ed al 28%. L'anno scorso il raccolto del Montana è stato del 65% tra buono ed eccellente".

 

Borsa Merci Foggia

Ieri, 12 luglio 2023, l'Osservatorio Prezzi della Borsa Merci Foggia ha quotato per la terza volta il grano duro fino nazionale mietitura 2023, peso specifico minimo 78 chilogrammi ogni 100 litri, proteine minime 12%, alle condizioni di franco partenza e Iva esclusa. I prezzi assegnati sono di 380 euro alla tonnellata sui minimi e 385 euro sui massimi, in aumento di 50 euro alla tonnellata sul 5 luglio quando invece erano rimasti stabili sul 28 giugno 2023, data di esordio per questa mietitura.

 

Al momento questi prezzi risultano essere maggiori di 40 euro rispetto alle ultime quotazioni della mietitura 2022.

 

Infatti, le ultime quotazioni di questo cereale per la campagna commerciale 2022-2023 risalgono al 7 giugno 2023, quando furono fissate a 340 euro alla tonnellata sui minimi e 345 euro sui massimi.


Borsa Merci Roma

In Borsa Merci di Roma ieri, 12 luglio 2023, il grano duro fino nazionale mietitura 2023 alle condizioni di franco partenza, provenienza Lazio, qualificato con peso specifico minimo 80 chilogrammi ogni 100 litri e proteine minime al 12%, è stato quotato per la prima volta a 340 euro alla tonnellata sui minimi e 350 euro sui massimi. Tali valori si mostrano subito superiori a quelli dell'ultima quotazione della mietitura 2022 di 21 euro sui minimi e di 26 euro sui massimi. Infatti, le ultime quotazioni della mietitura 2022 sono del 31 maggio 2023 e pari a 319 euro alla tonnellata sui minimi e 324 euro alla tonnellata sui massimi.

 

Associazione Granaria Meridionale di Napoli

L'Associazione Granaria Meridionale l'11 luglio 2023 alla Borsa Merci di Napoli non ha raggiunto il numero legale e ha lasciato i listini invariati. Pertanto la terza quotazione del grano duro fino nazionale mietitura 2023 alle condizioni di franco arrivo, qualificato con proteine minime comprese tra 12 e 13% e con peso specifico 79-80 chilogrammi per 100 litri si conferma a 360 euro alla tonnellata sui minimi e a 365 euro sui massimi, quotazioni invariate sulle precedenti valide sedute esitate il 27 giugno ed il 4 luglio 2023.

 

L'ultimo prezzo della campagna commerciale 2022-2023 del cereale pastificabile sulla piazza partenopea era stato fissato il 23 maggio scorso a 350 euro alla tonnellata sui minimi ed a 365 euro sui massimi. Pertanto, rispetto all'ultima quotazione della mietitura 2022 fissata il 23 maggio scorso, il cereale pastificabile su questa piazza ha guadagnato nelle prime due sedute della nuova mietitura 10 euro alla tonnellata sui minimi, rimanendo stabile sui valori massimi.


Borsa Merci Bari

La Commissione Prezzi della Borsa Merci Bari l'11 luglio scorso si è riunita e ha quotato per la seconda volta il grano duro fino mietitura 2023, di produzione nazionale, provenienza province di Bari e Barletta Andria Trani e zona Lucania, proteine minime 12,50%, peso specifico 78 chilogrammi ogni 100 litri, alle condizioni di franco partenza arrivo e Iva esclusa. Questi i prezzi: 345 euro alla tonnellata sui minimi e 350 euro sui massimi, valori in aumento di 10 euro alla tonnellata sulla precedente seduta del 4 luglio 2023.

 

L'ultima fissazione dei prezzi a Bari del cereale pastificabile nazionale risale al 30 maggio 2023 quando per la mietitura 2022 furono assegnati 335 euro alla tonnellata sui minimi e 350 euro sui massimi. Pertanto i prezzi della mietitura 2023 dell'11 luglio si presentano maggiori di 10 euro sui minimi e uguali sui massimi rispetto all'ultima quotazione della mietitura 2022.

 

Il frumento duro Canadese 1 al 15% di proteine l'11 luglio scorso è stato fissato a 390 euro alla tonnellata sui minimi ed a 395 sui massimi, in aumento di 5 euro alla tonnellata sui minimi e di 4 euro sui massimi sulla precedente seduta del 4 luglio scorso, quando questo frumento era aumentato di 5 euro alla tonnellata.

 

Si tratta del quinto incremento consecutivo dopo una fase di stabilità iniziata il 16 maggio e terminata il 13 giugno 2023. Complessivamente il prezzo di questo frumento è aumentato di 36 euro alla tonnellata nelle ultime cinque sedute sui massimi, ma sulle quotazioni del 26 luglio 2022 è ora in perdita di 151 euro alla tonnellata sui massimi.


Associazione Granaria di Milano

L'Associazione Granaria di Milano l'11 luglio 2023 ha fissato per la prima volta le quotazioni del grano duro fino nazionale mietitura 2023, alle condizioni escluso imballaggio e Iva, resa franco Milano pronta consegna e pagamento, con le seguenti provenienze e qualificazioni:

  • Nord Italia, peso specifico 79-80 chilogrammi per 100 litri, proteine 13,5%, 345 euro alla tonnellata sui minimi e 355 euro sui massimi, in calo di 5 euro sui minimi e stabile sui massimi rispetto all'ultima quotazione della mietitura 2022, esitata il 13 giugno 2023 a 350 euro alla tonnellata sui minimi e 355 euro sui massimi.
  • Centro Italia, peso specifico 77-78 chilogrammi per 100 litri, proteine non determinate, 365 euro alla tonnellata sui minimi e 375 euro sui massimi, in aumento di 11 euro sui minimi e di 16 euro sui massimi rispetto all'ultima quotazione della mietitura 2022 esitata il 13 giugno scorso a 354 euro alla tonnellata sui minimi e 359 sui massimi.
  • Sud Italia, non quotato.

 

L'11 luglio scorso non sono stati quotati a Milano i frumenti duri esteri comunitari. Questi frumenti sono stati fissati per l'ultima volta il 20 giugno scorso a 355 euro alla tonnellata sui minimi e 360 euro sui massimi, stabili sulla precedente seduta del 13 giugno scorso, confermando così valori inferiori di 197 euro al 7 giugno 2022.

 

Risultano invece in aumento di 10 euro alla tonnellata sulla precedente seduta i frumenti duri esteri non comunitari sulla piazza di Milano che ieri, 11 luglio 2023, sono stati quotati a 412 euro alla tonnellata sui minimi e a 427 euro sui massimi. Questi frumenti si presentano in perdita di 188 euro alla tonnellata sui minimi e di 183 euro sui massimi rispetto al valore registrato nella seduta del 26 luglio 2022.


Associazione Meridionale Cerealisti di Altamura

L'ultimo listino compilato dall'Associazione Meridionale Cerealisti di Altamura è del 7 luglio 2023, quando è stato quotato per la seconda volta il frumento duro fino di produzione nazionale mietitura 2023, alle condizioni di Iva esclusa resa franco arrivo ad Altamura, qualificato con proteine minime del 12% e peso specifico di 78 chilogrammi ogni 100 litri.

Su questa piazza il cereale pastificabile è stato fissato a 350 euro alla tonnellata sui minimi e 355 euro sui massimi, in rialzo di 10 euro alla tonnellata sulle quotazioni d'esordio del 30 giugno scorso.

 

I valori del 7 luglio, rispetto all'ultima quotazione della mietitura 2022 sono in rialzo di 8 euro sui minimi e 5 euro sui massimi. Infatti il frumento duro nazionale aveva chiuso la campagna commerciale 2022-2023 ai prezzi della seduta del 9 giugno scorso: 342 euro alla tonnellata sui minimi e 345 euro sui massimi.


Nella seduta del 7 luglio 2023 il grano duro Canadese di 1° qualità è ulteriormente aumentato di 3 euro a tonnellata sul 30 giugno scorso, portandosi a 392 euro sui minimi e a 395 sui massimi, ultimo rincaro proprio il 30 giugno scorso, di 7 euro alla tonnellata. Questo cereale su questa piazza risulta in perdita di 163 euro sul 29 luglio 2022.

 

Borsa Merci Bologna

La Borsa Merci della Camera di Commercio di Bologna ha compilato l'ultimo listino il 6 luglio 2023 quando ha quotato per la prima volta il grano duro fino nazionale mietitura 2023 - provenienza Nord, qualificato con proteine minime al 13,5% e un peso specifico di 79-80 chilogrammi ogni 100 litri - alle condizioni di franco partenza Bologna e Iva esclusa.

 

Questi i prezzi: 340 euro alla tonnellata sui minimi e 345 euro sui massimi, valori identici a quelli dell'ultima quotazione della mietitura 2022, fissati l'8 giugno 2023. Tali valori risultano stabili anche sulle precedenti sedute intercorse tra l'11 maggio ed il 1° giugno 2023.

 

I prezzi all'origine Ismea rilevati da AgroNotizie® il 12 luglio 2023

I prezzi medi all'origine del grano duro fino nazionale, rilevati tra il 3 ed il 10 luglio 2023 da Ismea e online fino a ieri, 12 luglio 2023, individuano 12 piazze, quattro in più della scorsa settimana, tutte stabili sulla settimana precedente. In campagna, in tutta evidenza, non è ancora giunta la spinta rialzista, anche se è proprio qui che si evidenzia la scarsità di un raccolto, atteso a non più di 3,7 milioni di tonnellate.

 

Rispetto alla scorsa settimana tornano in quotazione Matera, Bologna, Ferrara e Napoli, mentre restano ancora non rilevate Milano e Grosseto. Il mercato è ormai ripartito, anche se la mietitura è ancora in corso in molte zone del Paese, soprattutto negli areali di alta collina e bassa montagna.

 

Scarica la tabella dei prezzi all'origine del grano duro fino riportati da Ismea

Rilevazione di AgroNotizie® del 12 luglio 2023
(Fonte: Ismea)
 

Per quanto riguarda il mercato del territorio amministrativo della regione Marche, l'ultimo listino del Gruppo di Lavoro per il Mercato Marchigiano dell'Associazione Granaria per l'Emilia Romagna, pubblicato ieri, 12 luglio 2023, quota per la prima volta il frumento duro fino nazionale mietitura 2023 con proteine minime al 13%, alle condizioni franco camion partenza magazzino venditore. Ecco i prezzi: 350 euro alla tonnellata sui minimi e 355 euro sui massimi. Si tratta di valori superiori di 21 euro rispetto a quelli ultimi della mietitura 2022, rilevati il 7 giugno 2023 a 329 euro alla tonnellata sui minimi e 334 euro sui massimi.


Ogni altro raffronto coi prezzi della scorsa settimana è sempre possibile leggendo l'articolo di AgroNotizie® del 6 luglio 2023.

 

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