Per la Tipologia d'Intervento 4.2.2 "Trasformazione, commercializzazione e sviluppo dei prodotti agricoli per microiniziative agroindustriali" del Programma di Sviluppo Rurale Campania 2024-2022 rivolta al settore industriale agroalimentare è stato pubblicato il secondo bando, che è stato approvato con Decreto Dirigenziale numero 104 del 6 marzo 2023 da Regione Campania nell'ambito del periodo transitorio.

 

L'avviso ha una dotazione finanziaria di 13 milioni di euro ed è destinato alle imprese neocostituite con fatturati di modesta entità. Si tratta di una Misura che mira a stimolare processi di digitalizzazione aziendale, mediante l'utilizzo delle più moderne tecnologie e lo sviluppo di canali commerciali come l'ecommerce, nonché tecnologie utili a favorire la tracciabilità dei prodotti agricoli trasformati.


La spesa massima ammissibile complessiva è di 250mila euro, con contributo a fondo perduto del 60%. La possibilità di presentare domande è concessa sino alla data del 20 aprile 2023 alle ore 16:00.


"Rispettiamo i tempi dettati dal calendario delle misure Psr varato per la programmazione del periodo transitorio - ha sottolineato l'assessore all'Agricoltura della Regione Campania, Nicola Caputo. "La Misura - spiega ancora l'assessore - riguarda i processi di lavorazione, trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli ed incide positivamente sulle filiere strategiche della nostra regione. Il nostro obiettivo è quello di accorciare le distanze tra imprese, fornitori e clienti, garantendo la resilienza delle piccole realtà imprenditoriali e consentendo il mantenimento in vita di tessuti economico sociali dei singoli territori, anche dei più marginali".


Gli investimenti eleggibili a finanziamento devono implementare almeno uno dei seguenti strumenti tecnologici e/o di digitalizzazione: 

  • macchinari innovativi e/o investimenti immateriali che utilizzano le tecnologie del modello industria 4.0 di cui agli allegati A e B della Legge numero 232 dell'11 dicembre 2016;
  • piattaforma ecommerce, progettata con il seguente contenuto minimo in termini di moduli/funzionalità: gestione magazzino, gestione listino prezzi, offerte e pagamenti, gestione clienti/vendite, ottimizzazione per dispositivi mobili.

 

Inoltre, il progetto aziendale deve riguardare la fase di lavorazione e/o trasformazione e la commercializzazione dei prodotti in entrata rientranti nell'ambito di applicazione dell'articolo 42 del Trattato sul Funzionamento dell'Unione Europea (prodotti compresi nell'Allegato I del Tfue) ed esclusivamente nell'ambito delle seguenti filiere: ortofrutticola, florovivaistica, vitivinicola, olivicolo olearia, cerealicola, carne, lattiero casearia, piante medicinali e officinali, canapa.

Infine, il prodotto ottenuto dalla trasformazione (in uscita) potrà essere un prodotto non elencato nell'Allegato I del Tfue.

 

Il progetto aziendale deve garantire:

  • l'utilizzo di materia prima di provenienza extra aziendale per una quota superiore al 50% di quella che l'impresa intende lavorare/trasformare/commercializzare;
  • una partecipazione ai proventi dei produttori agricoli sulla quantità totale annua acquistata dall'impresa beneficiaria per una quota superiore al 50%.

 

In questo modo viene garantito l'accesso al bando anche alle imprese agricole che si occupano anche di trasformazione e commercializzazione del prodotto e al tempo stesso si intende favorire la disintermediazione nell'acquisto delle materie prime agricole da parte dei soggetti trasformatori.