In Canada i prezzi del grano duro all'esportazione flettono pur con una domanda internazionale che si rafforza, ma dopo un inizio di campagna molto flemmatico. Intanto negli Usa il mercato dei future sul grano duro segnala una fase a breve non brillante.
 
Il 5 dicembre 2022 l'indice dei future sul Durum Wheat a Chicago diminuisce dell'1,8% sulla settimana precedente, in discontinuità con la persistente tendenza rialzista. Nello stesso giorno il prezzo Fob, Free On Board, del Cwad, Canadian Western Amber Durum, di prima qualità al 13% di proteine - in partenza dai porti della regione dei grandi laghi - flette di 20,68 euro alla tonnellata sulla settimana precedente per effetto della diminuzione dei prezzi americani e per la svalutazione della divisa canadese, portandosi a 412,01 euro alla tonnellata. La riduzione dei costi per portare il grano duro canadese ai punti d'imbarco spiega in questa settimana il 97% della riduzione del prezzo Fob espresso in valuta locale.

 

Il mercato dei cambi, soprattutto l'euro forte sulla valuta Usa, induce altri ribassi talvolta anche importanti sui mercati italiani all'ingrosso, complice una domanda italiana di grano duro fino blanda e non convinta. Si registrano così cali di prezzo del frumento duro fino nazionale nelle borse merci di Roma, Foggia, Bari, Milano, Napoli, Altamura e Bologna. Il grano duro canadese in Italia è in calo sia a Bari che ad Altamura. Intanto, continuano a scaricarsi con maggiore ampiezza sui mercati all'origine i cali di prezzo all'ingrosso delle scorse settimane, così che Ismea rileva solo 6 piazze stabili tra il 28 novembre ed il 5 dicembre 2022 su 13 rilevate.

 

Chicago, Future Durum Wheat Index: -1,80% in una settimana

Il Future Durum Wheat Index Dwyoo alla Borsa di Chicago sui contratti da regolare a pronti il 5 dicembre 2022 cala a 951,41 punti base (oltre 9,51 dollari Usa per bushel), perdendo 17,50 punti base (poco più di 0,17 dollari per bushel) sul 29 novembre 2022 (-1,80%). Si tratta di una fase di volatilità che non tradisce una più generale tendenza al rialzo che sembra ancora consolidata.
 
Il trend al rialzo dell'indice è ormai ben delineato a partire da oltre due mesi fa, iniziato a tracciarsi dal 23 settembre 2022, quando aveva però raggiunto i soli 815,12 punti (poco più di 8,15 dollari Usa per bushel), caposaldo rispetto al quale le attuali quotazioni sono aumentate del 16,72%: superiori di oltre 1,36 dollari per bushel (+136,29 punti base).
 
Per avere un'idea solo del calo drastico intervenuto durante l'estate, basti ricordare che il 21 giugno scorso l'indice segnava ancora 1.307,73, pari a quasi 13,08 dollari per bushel. Per tenere presente quanto avvenuto da inizio anno, vale sempre la pena ricordare il massimo del 2022 per questo indice, raggiunto il 6 gennaio scorso con 1.561,59 punti base, oltre 15,61 dollari Usa per bushel.

 

Canada, il prezzo Fob scende a 412 euro

Il prezzo Fob del grano Cwad di prima qualità e al 13% di proteine in partenza dai porti della regione dei grandi laghi, secondo il Rapporto del 5 dicembre 2022 stilato dalla Commissione per lo Sviluppo del Grano del Saskatchewan, è interessato da un ulteriore calo sulla settimana precedente e perde 13,39 dollari canadesi alla tonnellata, attestandosi a 590,70 dollari canadesi, contro i 604,09 dollari del 28 novembre scorso, quando si era verificato un primo lieve calo di 2,24 dollari canadesi alla tonnellata sulla settimana ancor precedente. E dal 26 settembre, la crescita di questo valore è ora di 26,19 dollari canadesi alla tonnellata (+4,64%), perdendo così un terzo del valore guadagnato tra quella data e la scorsa settimana. 

 

Al cambio del 6 dicembre - 1 dollaro canadese uguale a 0,70 euro - il prezzo Fob del Cwad numero 1 al 13% di proteine è calato a 412,01 euro alla tonnellata, in perdita sul 30 novembre di 20,68 euro alla tonnellata: in questo caso la flessione del prezzo in euro è stata alimentata dall'effetto congiunto del calo del prezzo in divisa canadese e della svalutazione di questa sull'eurovaluta di 0,02 euro per 1 dollaro canadese.
 
Il prezzo Fob del Cwad numero 1 in dollari Usa, al cambio del 6 dicembre, di 1 dollaro canadese uguale a 0,73 dollari statunitensi è di 433,24 dollari Usa alla tonnellata, in flessione di 13,09 dollari Usa alla tonnellata sul 30 novembre: anche in questo caso il calo del prezzo in dollari Usa è stato alimentato dall'effetto congiunto della flessione dei prezzi in divisa canadese e della svalutazione di questa sul dollaro Usa di 0,01 dollari Usa.
 
L'indebolimento della valuta canadese su quella Usa e la crescente forza dell'euro sulla divisa a stelle e strisce amplificano gli effetti dell'inversione di tendenza dei prezzi del grano duro sul mercato italiano, per altro dominato da una domanda ancora poco convinta, nonostante le scorte globali molto basse.
 
Il 5 dicembre scorso, sulla piazza di Rosetown - dove si trova l'ascensore di riferimento del mercato all'esportazione - il prezzo di acquisto all'ingrosso del Cwad numero 1 al 13% di proteine si presenta in lieve calo sul 28 novembre 2022, appena 0,37 dollari canadesi alla tonnellata.

 

In questo schema il prezzo Fob è maggiore rispetto al prezzo di acquisto all'ingrosso di 91,35 dollari canadesi alla tonnellata, che equivale all'export basis: ovvero il costo del viaggio - calcolato dalla Commissione - dalla piazza di Rosetown fino ai porti della regione dei grandi laghi. Questo margine ha perso ben 13,02 dollari canadesi alla tonnellata in una settimana, un calo che spiega oltre il 97% della diminuzione del prezzo Fob del Cwad numero 1.
 
E ancora, secondo la Commissione, il prezzo medio spot offerto dagli agricoltori canadesi nei quattro territori del Saskatchewan per il cereale pastificabile di prima qualità il 2 dicembre è di 488,78 dollari canadesi alla tonnellata, in calo di 3,86 dollari canadesi sul 28 novembre scorso, quando invece era in recupero di 12,31 dollari canadesi alla tonnellata.
 
Infine, il 2 dicembre 2022, nei quattro territori della provincia del Saskatchewan il prezzo medio offerto dello stesso prodotto per le consegne differite - a febbraio 2023 - risulta essere di 489,43 dollari canadesi alla tonnellata, un valore in calo di 4,78 dollari rispetto ai 494,21 dollari canadesi alla tonnellata del 28 novembre scorso, quando però la consegna differita era a gennaio 2023.

 

Canada, condizioni favorevoli ai prezzi

Il Rapporto della Commissione per lo Sviluppo del Grano del Saskatchewan - stilato il 5 dicembre 2022, sulla produzione di grano duro afferma: "La stima finale della produzione di grano duro di Statistics Canada a 5,4 milioni di tonnellate è di ben 674mila tonnellate inferiore rispetto alla sua precedente stima di settembre. Gli operatori commerciali si aspettavano ancora che la produzione di grano duro si attestasse intorno ai 5,9 milioni di tonnellate. Mentre il raccolto canadese del 2022 è ancora più grande del 79% rispetto al modesto raccolto del 2021, è più piccolo di oltre 1 milione di tonnellate rispetto al raccolto del 2020".  Pertanto "Il Rapporto finale di Statistics Canada è favorevole ai prezzi del grano duro".

 

Sull'andamento delle esportazioni canadesi il Rapporto sottolinea: "le esportazioni canadesi di grano duro sono in ritardo rispetto alla quantità settimanale necessaria per soddisfare la previsione del Ministero dell'agricoltura. Tuttavia, le ultime settimane sono state intense; 193mila e 500 tonnellate sono state esportate nella diciassettesima settimana di campagna commerciale, ma le esportazioni settimanali medie sono solo di 87mila tonnellate rispetto alle 101mila tonnellate a settimana necessarie a centrare le previsioni". E senza commento - con riferimento alle quotazioni di Bologna del grano duro fino al 13,5% di proteine della scorsa settimana, annota: "Per quanto riguarda i valori internazionali, si nota che i prezzi del grano duro in Italia sono scesi di altri 3,00 euro alla tonnellata nell'ultima settimana".


In buona sostanza, nonostante la recente ripresa delle esportazioni canadesi nelle ultime settimane, resta una domanda complessiva di grano duro ancora bassa. Un fenomeno alquanto fuori linea, visto che la produzione di grano duro canadese si è tenuta inferiore alle attese e le scorte mondiali sono ai minimi da 15 anni e pari a 6,1 milioni di tonnellate, come scritto nell'ultimo rapporto dell'International Grains Council dello scorso 17 novembre.

 

D'altro canto, l'apprezzamento dell'eurovaluta sull'area del dollaro contribuisce a spiegare solo una parte dei ribassi italiani, iniziati quando ancora i prezzi canadesi erano in tensione. Ne consegue che gli operatori europei, ed in particolare italiani, come ricordato da Borsa Merci Telematica Italiana lo scorso 25 novembre nella newsletter Cereali, stanno acquistando meno grano duro: forse in attesa che i prezzi italiani del cereale pastificabile calino ancora.

 

Borsa Merci Foggia

Oggi, 7 dicembre 2022, l'Osservatorio Prezzi della Borsa Merci di Foggia per il grano duro fino nazionale - peso specifico minimo 78 chilogrammi ogni 100 litri, proteine minime 12%, alle condizioni di franco partenza e Iva esclusa - ha fissato le quotazioni a 495 euro alla tonnellata sui minimi e 500 euro sui massimi, in calo di 3 euro sul 30 novembre scorso, quando si era verificato un calo di 10 euro sulla ancor precedente seduta del 23 novembre 2022. Sulle sedute del 3 e 24 agosto 2022 la differenza negativa sale a 30 euro alla tonnellata. Le quotazioni di ieri inoltre fissano le perdite sulle ultime quotazioni della mietitura 2021, risalenti al 1° giugno 2022, a 70 euro alla tonnellata.

 

Borsa Merci Roma

In Borsa Merci di Roma oggi, 7 dicembre 2022, il grano duro fino nazionale alle condizioni di franco partenza, provenienza Lazio, qualificato con peso specifico minimo 80 chilogrammi ogni 100 litri e proteine minime al 12% è stato quotato a 460 euro alla tonnellata sui minimi e 465 euro sui massimi, in calo di 5 euro sulla seduta del 30 novembre scorso, quando si era verificato un ulteriore passo indietro di 3 euro alla tonnellata sulla ancor precedente seduta del 23 novembre. Sulla piazza capitolina il cereale pastificabile è ora in perdita di 23 euro sulle quotazioni del 24 agosto 2022 e di 52 euro rispetto alle ultime quotazioni del raccolto 2021, risalenti al 25 maggio scorso.

 

Borsa Merci Bari

ln Borsa Merci Bari ieri, martedì 6 dicembre 2022 il grano duro fino, di produzione nazionale, provenienza province di Bari e Barletta Andria Trani e zona Lucania, proteine minime 12,50%, peso specifico 78 chilogrammi ogni 100 litri, alle condizioni di franco partenza arrivo e Iva esclusa, viene fissato a 497 euro alla tonnellata sui minimi e 502 euro sui massimi, in calo di 3 euro alla tonnellata sulla precedente seduta del 29 novembre scorso, quando si era verificato un calo di 5 euro sulla ancor precedente seduta del 22 novembre 2022. E sulle ultime quotazioni note della mietitura 2021 del 31 maggio la diminuzione tocca i 56 euro a tonnellata.
 
Invece, il frumento Canadese 1 al 15% di proteine il 6 dicembre scorso è diminuito di 10 euro alla tonnellata rispetto alla seduta del 29 novembre scorso, calando a 486 euro alla tonnellata sui minimi e 490 sui massimi, mentre nella scorsa seduta era calato di altri 3 euro alla tonnellata. Questo frumento sulle quotazioni del 26 luglio 2022 è ora in perdita di 62 euro.

 

Associazione Granaria Meridionale di Napoli

Le quotazioni dell'Associazione Granaria Meridionale del 6 dicembre 2022 alla Borsa Merci di Napoli del grano duro fino nazionale alle condizioni di franco arrivo, qualificato con proteine minime comprese tra 12 e 13% e con peso specifico 79-80 chilogrammi per 100 litri, sono di 505 euro alla tonnellata sui minimi e 510 euro sui massimi, valori in calo di 5 euro alla tonnellata sui minimi e di 10 euro sui massimi rispetto alla precedente seduta del 29 novembre, quando invece si era verificata stabilità sulla ancor precedente seduta del 22 novembre scorso. Rispetto all'ultima quotazione della mietitura 2021 fissata il 24 maggio scorso, il cereale pastificabile su questa piazza perde 60 euro alla tonnellata sui minimi e 55 euro sui massimi.

 

Associazione Granaria di Milano

L'Associazione Granaria di Milano il 6 dicembre scorso ha riportato le quotazioni del grano duro fino nazionale, alle condizioni escluso imballaggio e Iva, resa franco Milano pronta consegna e pagamento, secondo le seguenti provenienze e qualificazioni: 

 

  • Nord Italia, peso specifico 79-80 chilogrammi per 100 litri, proteine 13,5%, 482 euro alla tonnellata sui minimi e 487 euro sui massimi, in calo di 5 euro alla tonnellata sulla precedente seduta del 29 novembre scorso, in perdita di 33 euro sul 23 agosto e in ribasso di 67 euro sui minimi e 66 euro sui massimi rispetto all'ultima quotazione della mietitura 2021 del 7 giugno scorso.
  • Centro Italia, peso specifico 77-78 chilogrammi per 100 litri, proteine non determinate, 502 euro alla tonnellata sui minimi e 507 euro sui massimi, in calo di 5 euro alla tonnellata sulla precedente seduta del 29 novembre scorso, in diminuzione di 28 euro su quella del 23 agosto 2022 e in ribasso di 67 euro alla tonnellata rispetto all'ultima quotazione della mietitura 2021 del 7 giugno scorso.
     

Il 6 dicembre scorso quotati a Milano anche i frumenti duri esteri comunitari: sono stati fissati a 493 euro alla tonnellata sui minimi e 498 euro sui massimi, in calo di 2 euro sulla precedente seduta del 29 novembre. Si tengono così, solo sui minimi, valori inferiori di 7 euro al 28 settembre 2021, mentre manca il termine di raffronto sui valori massimi.
 
Risultano parzialmente in aumento sulla precedente seduta i frumenti duri esteri non comunitari sulla piazza di Milano, che il 6 dicembre 2022 scendono a 525 euro alla tonnellata sui minimi, perdendo 5 euro alla tonnellata, ma confermano i 540 euro sui massimi del 29 novembre. Questi frumenti si presentano in perdita di 65 euro alla tonnellata sui minimi e di 60 euro sui massimi rispetto al valore registrato nella seduta del 28 settembre 2021.

 

Associazione Meridionale Cerealisti di Altamura

L'ultimo listino compilato dall'Associazione Meridionale Cerealisti di Altamura è del 2 dicembre 2022. Quando per il frumento duro fino di produzione nazionale alle condizioni di Iva esclusa resa franco arrivo ad Altamura, qualificato con proteine minime del 12% e peso specifico di 78 chilogrammi ogni 100 litri, sono stati fissati valori di 500 euro alla tonnellata sui minimi e 503 euro sui massimi, in calo di 7 euro alla tonnellata rispetto ai valori del 25 novembre scorso, quando si era verificato un ulteriore calo di 1 euro sui minimi e 3 euro sui massimi sull'ancor precedente seduta del 18 novembre. I valori registrati il 2 dicembre scorso si pongono a 68 euro sui minimi e 70 euro sui massimi al di sotto delle valutazioni di mercato fissate il 3 giugno 2022 sulla mietitura 2021.
 
Nella seduta del 2 dicembre 2022 il grano duro Canadese di 1° qualità è calato di 15 euro alla tonnellata sul 25 novembre, scorso scendendo a 480 euro sui minimi e 493 euro sui massimi. Questo cereale - che ha perso 67 euro dal 29 luglio 2022 - è ora attestato a 67 euro in meno rispetto al prezzo spuntato nella seduta del 24 settembre 2021.

 

Borsa Merci Bologna

La Borsa Merci della Camera di Commercio di Bologna ha compilato l'ultimo listino il 1° dicembre 2022 quando ha fissato in 472 euro alla tonnellata sui minimi e 477 euro sui massimi i prezzi per il grano duro fino nazionale - provenienza Nord, qualificato con proteine minime al 13,5% e un peso specifico di 79-80 chilogrammi ogni 100 litri - alle condizioni di franco partenza Bologna e Iva esclusa. Tali valori risultano in calo di ulteriori 5 euro sul 24 novembre scorso, quando invece si era verificato un calo di 3 euro sulla ancor precedente seduta del 17 novembre 2022. Il cereale pastificabile sulla piazza di Bologna presenta un valore inferiore di 68 euro rispetto all'ultima quotazione del raccolto 2021, risalente al 9 giugno scorso.

 

I prezzi all'origine Ismea rilevati da AgroNotizie® il 6 dicembre 2022

I prezzi medi all'origine del grano duro fino, rilevati tra il 28 novembre ed il 5 dicembre 2022 da Ismea e online fino a ieri, 6 dicembre 2022, sono nuovamente rivelatori di un mercato dai valori in prevalente diminuzione. Nel dettaglio, su 13 piazze rilevate, solo 6 risultano stabili e ben 7 sono in calo.

 

In particolare, si confermano tutte in ulteriore calo le piazze del Nord e Grosseto nel Centro Italia.

Per questa ripartizione geografica non fanno testo le tre piazze umbro marchigiane - tutte stabili e rilevate il 28 novembre - perché già contenute nel precedente monitoraggio di AgroNotizie® del 1° dicembre scorso: Perugia e Ancona (entrambe a 440 euro alla tonnellata) e Macerata (430 euro alla tonnellata).

Al Sud invece tengono testa all'onda ribassista Bari (497,50 euro alla tonnellata), rilevata il 28 novembre e Matera (490 euro alla tonnellata) rilevata il 5 dicembre.


Scarica la tabella dei prezzi all'origine del grano duro fino riportati da Ismea

Rilevazione AgroNotizie® del 6 dicembre 2022 
(Fonte: Ismea)

 

Per quanto riguarda il mercato del territorio amministrativo della regione Marche, le ultime quotazioni pubblicate dal Gruppo di Lavoro per il Mercato Marchigiano dell'Associazione Granaria per l'Emilia Romagna risalgono al 30 novembre 2022, quando sono stati fissati i valori per il frumento duro fino con proteine minime al 13%, alle condizioni franco camion partenza magazzino venditore in 468 euro alla tonnellata sui minimi e 473 euro sui massimi, in diminuzione di 2 euro alla tonnellata sulla precedente rilevazione del 23 novembre 2022. Rispetto alle ultime quotazioni della mietitura 2021 questi prezzi erano in perdita di 55 euro sui minimi e 54 euro sui massimi.
 
Per ogni altro raffronto coi prezzi del grano duro fino pubblicati la settimana scorsa da AgroNotizie®, è possibile rileggere l'articolo pubblicato il 1° dicembre 2022.

 

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