Nell'ambito del periodo transitorio 2021-2022 del Programma di Sviluppo Rurale 2014-2022, la Regione Campania emanerà prossimamente i bandi di attuazione di ben quattro tipologie d'intervento la cui dotazione finanziaria complessiva sarà pari a circa 93 milioni di euro. Lo ha reso noto il sito web istituzionale Psr Campania Comunica.

 

La mappa dei bandi di prossima uscita

Ecco le tipologie d'intervento per le quali è atteso il bando e relativi importi che saranno resi disponibili:

  • 4.1.1 "Supporto per gli investimenti nelle aziende agricole" - (azione A) "Sostegno agli agricoltori per il miglioramento/realizzazione delle strutture produttive aziendali finalizzate all'ammodernamento/completamento della dotazione tecnologica e al risparmio energetico" per 50 milioni di euro;
  • 4.2.2 "Trasformazione, commercializzazione e sviluppo dei prodotti agricoli per micro iniziative agroindustriali" per 10 milioni di euro;
  • 6.1.1 "Riconoscimento del premio per i giovani agricoltori che per la prima volta si insediano come capo d'azienda" per 27 milioni di euro;
  • 16.1.2 "Sostegno ai Gruppo Operativi (Go) del Partenariato Europeo per l'Innovazione (Pei) per l'attuazione di progetti di diffusione delle innovazioni nell'ambito del rafforzamento dell'Akis campano" per 4,8 milioni.

 

La 4.1.1 per investimenti innovativi

L'azione A della Tipologia 4.1.1 punta a favorire l'affermazione di una agricoltura forte, giovane e competitiva, con filiere meglio organizzate e caratterizzata da aziende agricole dinamiche nel rispetto dei principi di sostenibilità ambientale. A tal fine, la Regione Campania finanzierà gli investimenti aziendali, produttivi e non direttamente produttivi, volti a:

  • migliorare le performance economiche del comparto agricolo;
  • favorire una migliore organizzazione delle filiere agroalimentari;
  • migliorare e valorizzare le qualità delle produzioni agricole alimentari;
  • favorire una più efficiente gestione energetica;
  • migliorare il contributo delle attività agricole al bilancio energetico regionale.

 

Il bando, diretto agli agricoltori in forma singola e associata, avrà una dotazione finanziaria di 50 milioni di euro. Saranno ammissibili al contributo solo gli investimenti previsti dal Piano di Sviluppo Aziendale e coerenti con il dettato dell'articolo 45 paragrafo 2 del Regolamento (Ue) n.1305/2013.

 

Una 4.2.2 per il commercio digitale

La Tipologia 4.2.2 è una delle novità assolute del Psr di transizione. Con il primo bando, dell'importo di 10 milioni di euro, l'Amministrazione regionale sosterrà le imprese di più recente costituzione e con fatturati di modesta entità che operano nel settore della lavorazione e/o trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli: l'obiettivo è favorire i processi di digitalizzazione aziendale mediante l'utilizzo delle tecnologie afferenti al Piano di Transizione 4.0 e lo sviluppo di canali commerciali come l'ecommerce nonché tecnologie utili a facilitare la tracciabilità dei prodotti agricoli trasformati.

 

Questi strumenti puntano sostanzialmente a ridurre le distanze tra imprese, fornitori e clienti allo scopo di garantire la resilienza delle piccole realtà imprenditoriali e del tessuto socioeconomico dei territori in cui operano. La tipologia si prefigge anche di aumentare l'efficienza aziendale, sostenere l'occupazione e la diversificazione delle produzioni, privilegiare gli investimenti sostenibili dal punto di vista ambientale, in una logica di integrazione fra il settore agricolo e agroindustriale, incoraggiare lo sviluppo di micro-attività inserite in un sistema di filiera corta e mercati locali nonché favorire le energie rinnovabili, l'economia circolare e la bioeconomia.

 

La 6.1.1 per il premio ai giovani

Sostenere il primo insediamento dei giovani agricoltori per contenere il fenomeno dello spopolamento nelle aree rurali caratterizzate da processi di desertificazione sociale, favorire l'inserimento di professionalità nuove, con approcci imprenditoriali innovativi, in grado di potenziare la redditività delle aziende agricole e la competitività dell'agricoltura in tutte le sue forme nonché promuovere l'adozione di tecnologie innovative nell'ambito della gestione delle imprese del comparto. È questa, in estrema sintesi, la finalità della Tipologia 6.1.1 che si rivolge ai giovani di età non superiore a 40 anni (41 anni non compiuti) al momento della presentazione della domanda di aiuto che, per la prima volta, si insediano in un'impresa agricola in qualità di capo azienda.

 

Grazie al bando di prossima emanazione, la Regione Campania metterà in campo 27 milioni di euro per erogare un premio forfettario di primo insediamento che non è direttamente collegabile ad operazioni o investimenti sostenuti dal giovane agricoltore. Per l'azienda agricola che opera nelle macroaree C e D del Psr Campania, il premio ammonterà a 50mila euro mentre per chi è attivo nelle macroaree A e B il premio sarà pari a 45mila euro. Il beneficiario dovrà realizzare un Piano di Sviluppo Aziendale (Psa), da conseguire entro 36 mesi dalla sottoscrizione della Decisione individuale di concessione dell'aiuto (Dica). L'accesso alla Tipologia 6.1.1 non preclude al beneficiario l'accesso ad altre tipologie d'intervento del Psr.

 

Con la 16.1.2 c'è il sostengo ai Go del Pei

Con un bando di prossima emanazione da 4,8 milioni di euro, l'Amministrazione regionale sosterrà la costituzione e il funzionamento dei Gruppi Operativi, che, intorno alle esigenze dell'impresa agricola, agroalimentare e forestale, chiameranno a raccolta esperienze, conoscenze e competenze specifiche in grado di individuare soluzioni operative alle problematiche poste dalla componente agricola, agroalimentare e forestale nonché agevolare quest'ultima nel cogliere particolari opportunità che derivano dall'adozione di innovazioni, anche ai fini della diversificazione delle attività. Il soggetto capofila del Gruppo Operativo dovrà essere un'impresa che opera con codice Ateco 01 e/o Ateco 02 e i benefici previsti da questa tipologia non saranno cumulabili con quelli di altre tipologie del Psr.

 

L'impresa agricola, agroalimentare e forestale è al centro del processo di sviluppo delle innovazioni sin dalla definizione degli obiettivi e della progettazione dell'intervento, in linea con quanto previsto dalla proposta di regolamento della Politica Agricola Comune (Pac) 2023-2027 riguardo all'obiettivo trasversale Akis (in italiano Scia - Sistema della Conoscenza e dell'Innovazione in Agricoltura). Al tempo stesso, la tipologia intende anche contrastare l'impatto della crisi determinata dal covid-19, promuovendo lo sviluppo economico e sociale nelle zone rurali e contribuendo ad una ripresa economica resiliente, sostenibile e digitale.