Nell'ultima settimana ho percorso, in auto e per lavoro, oltre 3.500 chilometri.
Ho incontrato agricoltori romagnoli (alle prese con i problemi della frutticoltura in lento ma progressivo declino a causa della guerra dei prezzi e dei problemi climatici), gli olivicoltori e i produttori di ortaggi pugliesi (con problemi di riconoscimento della tipicità dei loro prodotti e con l'incubo della Xylella e di nuove patologie), i frutticoltori calabresi (con problemi nel far riconoscere la territorialità dei loro prodotti), gli agrumicoltori siciliani (costretti a "svendere" il loro prodotto di eccellenza pur di mantenere viva la loro azienda), i casari campani (che producono latticini eccelsi ma che non ne riescono a far percepire il valore al consumatore), gli allevatori di ovini del Lazio (che, pur di mantenere aperte le loro aziende, accettano prezzi risibili per il loro latte) e i produttori di riso di Vercelli (ognuno con un proprio marchio e prodotto di nicchia da presentare "in autonomia" ad un consumatore finale che non conosce neppure la differenza tra un Arborio, un Carnaroli e un Basmati…).
Un viaggio fatto in una sola settimana, per ricordarmi che l'Italia è un Paese fantastico, fatto di competenza, passione, saperi e innumerevoli diversità.
Pensare di accomunare sotto il nome di "agricoltore" un produttore di arance ai piedi dell'Etna con un produttore di carciofi negli stagni di Cabras o di riso a Vercelli sarebbe come cercare di accomunare Omero a me solo perché entrambi scriviamo "cose".
In Italia grazie al nostro sistema QdC® - Quaderno di Campagna® abbiamo censito oltre trecento specie agrarie, ognuna delle quali è presente in diversi areali di produzione: una poliedricità unica.
Ma vuoi mettere un carciofo romano con un carciofo sardo, un'oliva del Garda con un'oliva toscana, una ciliegia di Vignola con una ciliegia barese?
Vent'anni di AgroNotizie
Quest'anno AgroNotizie compie vent'anni.
In questi primi vent'anni di attività le "migliaia di tipologie di agricoltori" presenti in Italia hanno imparato a documentarsi anche su AgroNotizie. Nel solo 2020 sono state oltre 4,3 milioni le persone che hanno sfruttato le informazioni presenti su questa testata (73.630 articoli pubblicati sino ad oggi) e l'analisi di questa enorme mole di accessi ci ha permesso di capire come navigano i nostri visitatori.
A parte gli articoli di attualità e di economia, che destano l'attenzione trasversale di tutti i lettori, le tendenze che orientano le letture da parte dei visitatori sono essenzialmente tre:
- le colture (e gli animali) di interesse;
- il tipo di agricoltura (integrata di base, integrata Sqnpi, biologica);
- la localizzazione dell'azienda.
Le colture (e gli animali)
Facciamo un esempio pratico. Se un produttore di mais della Pianura Padana si imbatte su un articolo che evidenzia le caratteristiche produttive di un pomodoro destinato alla coltivazione a Pachino probabilmente penserà di avere sbagliato rivista.
Lo stesso dicasi di un allevatore di bufale di Capua che si trova come primo articolo un fantastico pezzo sulla gestione della chioma in viticoltura eroica in Valle d'Aosta… proprio non ci siamo!
Per questa ragione, la prima grande novità sulla quale stiamo lavorando è la "personalizzazione" di AgroNotizie in funzione delle colture (e degli animali) di interesse.
Se produci pere AgroNotizie darà priorità a tutte le novità per il settore, cercando di soddisfare le tue esigenze informative senza annoiarti con tante notizie che ti interessano meno (ma che potrai comunque trovare, come sempre, nella tua rivista).
Il tipo di agricoltura
Le tipologie di agricoltura più diffuse sono l'integrata di base, l'integrata avanzata (che si basa sull'adozione dei disciplinari di produzione per la certificazione Sqnpi) e quella biologica.
Sì, lo so che ci sono tante altre "agricolture", dalla biodinamica alla permacoltura, passando dalla naturale e da quella esoterica, ma per fare tutto ci vuole tempo e da qualche parte bisogna pure iniziare.
Se sono un agricoltore in biologico l'articolo sul nuovo insetticida di sintesi proprio non mi interessa e quello sulla fertirrigazione mi fa venire ansia. Allo stesso tempo se produco mais in integrato l'ultimo ritrovato a base di ortica potrebbe provocarmi una certa orticaria.
Per questa ragione stiamo lavorando per dare coerenza all'informazione proposta in base al tipo di agricoltura che interessa al lettore.
La localizzazione dell'azienda
Nel nuovo AgroNotizie importanza fondamentale sarà data alla localizzazione dell'azienda. Questo per disporre di informazioni meteo ed agrometeo in tempo reale sulla propria realtà ed avere una serie di informazioni che saranno decisamente diverse tra quelle che vedrà un viticoltore ad Isonzo e quelle che vedrà un produttore di miele di eucalipto a Villasimius. Sempre agricoltori sono, certo… ma con interessi decisamente molto diversi.
Quando, quando, quando
Prendendo a prestito il titolo di una famosa canzone di Tony Renis, la bella notizia è che in questi mesi stiamo proprio lavorando a questo progetto ed il frutto di questo immenso lavoro verrà reso disponibile in questo strano 2022 che sta iniziando.
Durante il prossimo anno sono previsti diversi rilasci che inizieranno in primavera e si protrarranno fino al 19 novembre 2022 quando AgroNotizie compirà 21 anni (così sarà maggiorenne anche per gli americani).
Se hai idee e vuoi condividerle con noi per contribuire a migliorare il tuo AgroNotizie me le puoi scrivere direttamente qui: redazione@agronotizie.it.
Ti invito a "collavorare"(*) con noi: anche grazie alle tue idee sono certo che creeremo i servizi informativi per l'agricoltura di domani.
Per ora… un caro augurio di buon Natale e un 2022 pieno di buone notizie!
(*) Lavorare basandosi sul modello della partecipazione, della collaborazione e delle relazioni di rete, e non sulla gerarchia, sul controllo verticistico e sulla frammentazione dei processi ideativi, organizzativi e produttivi.
"QdC® e Quaderno di Campagna® sono marchi registrati da Image Line Srl Unipersonale"
AgroNotizie si prende una pausa dal 24 dicembre fino al 6 gennaio.
A tutti i lettori vanno gli auguri di buon Natale e di un sereno anno nuovo dal direttore responsabile Ivano Valmori e da tutta la redazione