La Commissione Europea ha approvato nuovi importanti stanziamenti per il settore agricolo sardo e per lo sviluppo delle aree rurali nel biennio 2021-2022, con l'estensione del Programma di Sviluppo Rurale 2014-2020 fino al 2022. Intanto Argea ha sbloccato pagamenti per 72milioni sul Psr sardo.


L'ok della Commissione al biennio 2021-2022

La Commissione ha notificato all'assessorato all'Agricoltura la Decisione C (2021) 8379 del 15 novembre 2021 che approva l'estensione del Psr Sardegna 2014-2020 al biennio 2021-2022, in conformità con il Regolamento (UE) di transizione n. 2020/2220.
Al Psr Sardegna vengono assegnati complessivamente 437,5 milioni di euro di spesa pubblica per il biennio 2021-2022, di cui 62,2 milioni di risorse provenienti dal Next Generation EU.

"Si tratta - dice il presidente della Regione Sardegna, Christian Solinas - di un'importante risorsa da destinare alle nostre aziende e a tutto il mondo rurale, per facilitarne e accompagnarne il rilancio e l'ammodernamento tramite ingenti investimenti".
Sono previsti anche nuovi fondi per il miglioramento della viabilità rurale, per investimenti finalizzati al ripristino dei danni causati da calamità naturali ed eventi atmosferici e per il finanziamento degli interventi gestiti dai gruppi di azione locale nell'ambito della misura 19-Leader.

"Nel dettaglio - precisa l'assessora all'Agricoltura, Gabriella Murgia - è stata incrementata di 121,1 milioni la dotazione delle misure strutturali per progetti d'investimento, sia al fine di prevedere nuovi bandi, sia per consentire uno scorrimento delle graduatorie relative agli ultimi bandi emanati sulle sottomisure 4.1 e 6.1 (primo insediamento giovani agricoltori in modalità semplice Ndr) e ai Progetti Integrati di Filiera".

La dotazione finanziaria per le misure agro-climatiche-ambientali è stata incrementata di 206,6 milioni di euro, consentendo la conferma degli stanziamenti relativi ai bandi 2021 e 2022. È stata infine aumentata la dotazione per la misura sul benessere animale con uno stanziamento pari a 91,1 milioni al fine di assicurare il sostegno al mantenimento negli anni 2021 e 2022 delle pratiche di benessere animale negli allevamenti.

Con decreto assessoriale sono stati stabiliti gli stanziamenti per i prossimi bandi, che saranno emanati nei prossimi mesi dall'Assessorato dell'Agricoltura sulle seguenti misure:

  • Sottomisura 4.1 - Investimenti nelle aziende agricole: 12.000.000 euro
  • Sottomisura 4.1 - Precision Farming: 6.227.346 euro
  • Sottomisura 4.2 - Trasformazione e commercializzazione: 8.000.000 euro
  • Sottomisura 6.1 - Giovani Agricoltori (modalità semplice): 28.000.000 euro

Per l'Assessora dell'Agricoltura Gabriella Murgia si tratta di "un importante investimento di risorse che serviranno a supportare le aziende agricole e zootecniche per fare fronte alla difficile fase di ripresa, per rafforzare la propria capacità di competere sul mercato e per sostenere il necessario ricambio generazionale in agricoltura".


Argea paga 72 milioni sul Psr 2014-2020

Intanto sono in arrivo 72 milioni per le anticipazioni sulle pratiche del 2021, messe in pagamento da Argea. "Si tratta di una boccata d'ossigeno per molte imprese sarde, e anche il segnale di una netta inversione di tendenza nei confronti dei ritardi del passato" dice il presidente della Regione Christian Solinas.

"Lungaggini burocratiche hanno bloccato troppo a lungo le pratiche dei pagamenti, con un conseguente danno per molte realtà nel settore agricolo e zootecnico. Una situazione che stiamo progressivamente risolvendo, anche con l'incremento degli organici - conclude il presidente Solinas - per dare certezze nei tempi alle imprese".

Con la Determinazione n. 22, pubblicata sul sito di Argea, sono stati sbloccati i pagamenti delle anticipazioni del 75% sul richiesto in domanda per le pratiche delle misure a superficie e a capo relative all'annualità 2021. "Diverse le misure interessate - chiarisce l'assessora all'Agricoltura Gabriella Murgia - difesa del suolo (2.631 domande e un importo di euro 9.544.323,49), biologico (1.564 domande, 10.069.040,56 euro), indennità compensativa (21.601 domande, 24.308.484,89 euro), benessere animale per 9.059 domande e un importo di euro 28.892.719,31".