Difesa sulla risicoltura, sviluppo rurale e Prosecco sono i temi da cui derivano le più importanti nortizie dal Nord Italia. Ecco il focus con tutti i dettagli.
 

Piemonte

Riso, sostegno della regione per la lotta al nematode galligeno
Regione Piemonte continua a essere al fianco delle piccole e medie imprese risicole nella lotta al nematode galligeno del riso. È stata approvata una delibera, su proposta dell'assessore all'Agricoltura regionale Marco Protopapa, con un finanziamento complessivo per 210mila euro, per l'attivazione del bando per l'anno 2021, a favore delle aziende agricole che hanno subito perdite produttive causate dal parassita, con costi generati dagli interventi fitosanitari di controllo. La dotazione finanziaria è stata calcolata sulla base delle spese sostenute dai risicoltori nella campagna 2020, in relazione alla superficie colpita dal nematode galligeno, stimata in circa 103 ettari. "L'obiettivo è garantire un aiuto concreto e tempestivo agli agricoltori che sostengono spese aggiuntive per gli interventi di prevenzione - sottolinea  Protopapa - andiamo incontro alle loro esigenze perché purtroppo il nematode sta continuando a colpire le nostre produzioni".
 

Lombardia

Psr, 20 milioni per i Gruppi di azione locale
Le nuove risorse per i Gal, nel biennio di transizione 2021-22 verso la nuova Pac, ammontano a 20 milioni di euro. "I Gruppi di azione locale hanno dimostrato di essere fondamentali per lo sviluppo agricolo e rurale dei territori, soprattutto in aree considerate marginali - spiega l'assessore regionale all'Agricoltura Fabio Rolfi - per questo periodo di transizione abbiamo destinato 20 milioni di euro dal Programma di sviluppo rurale, considerando che il periodo 2014-2020 la Regione Lombardia ha impegnato e speso tutte le risorse". "Risorse - continua Rolfi - che sono state incrementate rispetto alle previsioni, andando ben oltre la soglia minima del 5% di incidenza sul Psr. Una dimostrazione concreta di come la regione voglia investire in aree sensibili attraverso questo strumento, nel quale crediamo fortemente".
 

Veneto e Friuli Venezia Giulia

Prosecco Doc, riconoscimento per 1.100 ettari di Glera
La Regione Veneto ha dato il via libera al riconoscimento dello status di Prosecco Doc per 1.100 ettari di Glera a terra piantati nei territori provinciali del Friuli Venezia Giulia. La ripartizione in quote per produttore non potrà essere superiore a 25 ettari. Saranno circa 700 le aziende vitivinicole beneficiarie di questo provvedimento. Unico vincolo quello temporale. Infatti, la trasformazione in Prosecco sarà concessa solo come misura temporanea e per i vitigni di Glera piantati fino al 31 luglio 2018. Si parla quindi di Glera storico. "Abbiamo dovuto agire in questo modo - sottolinea il presidente del Consorzio del Prosecco Doc - per far fronte al calo delle rese causate da grandinate e gelate sia in Friuli Venezia Giulia che in Veneto, tenendo conto che le rese, l'anno scorso, erano state inferiori. Il mercato invece si stima in crescita, con una domanda in aumento del 10%".