L'obiettivo è quello di formare delle figure professionali capaci di progettare e realizzare interventi di sviluppo rurale, agricolo e agroalimentare nei paesi a risorse limitate e allo stesso tempo in grado di decodificare e interpretare il contesto sociale, istituzionale ed economico. Insomma, partire dal settore agroalimentare per raggiungere uno sviluppo equo e sostenibile.
Cose da sapere prima di iscriversi
Il corso si terrà interamente in lingua inglese. E' diviso in attività didattica frontale e seminari, per un totale di 500 ore, a cui seguirà un periodo di tirocinio di 250 ore. Il master dura un anno e porta all'acquisizione di sessanta Crediti formativi universitari (Cfu).Il piano formativo comprende una parte di progettazione con analisi e gestione dei problemi e lo studio del contesto geografico, sociale e politico, degli elementi di Gis e telerilevamento, delle produzioni agricole, degli stress biotici e abiotici, della gestione dell'acqua, ecc.
La scadenza per fare domanda di ammissione è fissata al 6 ottobre 2021. I posti disponibili sono trenta e il contributo di iscrizione è pari a 4mila euro. Quest'anno il corso comincerà il 9 novembre 2021 e terminerà il 28 ottobre 2022.
È possibile iscriversi al master solo se in possesso di una laura nelle seguenti classi:
- L-02 Biotecnologie;
- L-06 Geografia;
- L-07 Ingegneria civile e ambientale;
- L-13 Scienze biologiche;
- L-18 Scienze dell'economia e della gestione aziendale;
- L-21 Scienze della pianificazione territoriale, urbanistica, paesaggistica e ambientale;
- L-25 Scienze e tecnologie agrarie e forestali;
- L-26 Scienze e tecnologie agroalimentari;
- L-32 Scienze e tecnologie per l'ambiente e la natura;
- L-33 Scienze economiche;
- L-36 Scienze politiche e delle relazioni internazionali;
- L-37 Scienze sociali per la cooperazione, lo sviluppo e la pace;
- L-38 Scienze zootecniche e tecnologie delle produzioni animali.
Gli sbocchi professionali
Grazie al master in Cooperation for rural and agri-food sustainable development sarà possibile accedere a settori professionali come quello delle organizzazioni non governative, delle istituzioni e delle agenzie comunitarie e degli enti locali come la stessa Agenzia italiana per la cooperazione allo sviluppo (Aics), ma anche fare consulenza per istituzioni italiane, comunitarie e internazionali.
L'importanza dello sviluppo rurale
Lo sviluppo rurale rappresenta un processo ancora fortemente prioritario in molte parti del mondo dove le comunità locali poggiano la loro esistenza sul settore agricolo.Oltre a salvaguardarle e riconoscerle le comunità vanno sviluppate per rispondere alle sfide della globalizzazione, della crescita demografica, delle minacce naturali e antropiche. L'emergenza climatica, per esempio, è fortemente legata al nostro modello di sviluppo, produzione e consumo, in primis alimentare. Questa rischia di mettere a repentaglio la sicurezza alimentare in molte parti del mondo, causare conflitti e milioni di profughi.
Studiare e rivedere i sistemi alimentari è perciò fondamentale. In particolare, lo sviluppo delle comunità rurali deve incanalarsi in percorsi di sostenibilità ambientale, sociale ed economica per garantire un duraturo e solido equilibrio con le risorse disponibili e con il contesto istituzionale, culturale e naturale.
Consulta il bando per scoprire come iscriversi, le date e i contenuti del test. Per maggiori informazioni scrivi a masterdevelopment.disaa@unimi.it o chiama il numero 02 50316888 del dipartimento di Scienze agrarie e ambientali - produzione, territorio, agroenergia.
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