E infatti secondo un report pubblicato da AgFunder, in collaborazione con BitsxBites, nel 2020 il settore AgriFoodTech ha incassato 6 miliardi di dollari, crescendo del 66% anno su anno nonostante l'intero comparto degli investimenti (private e vc) sia calato del 50%. Segno che il settore agroalimentare resta ghiotto nonostante la crisi generale.
A farla da padrone, in Cina come in Occidente, è il settore dell'ecommerce con l'eGrocery che da solo ha incassato 3,6 miliardi. Dietro questo termine si nasconde la vendita online di alimenti e il food delivery, che ha ormai raggiunto a livello globale dimensioni interessanti e sta vivendo una fase di maturità e di consolidamento dei player.
Investimenti in agricoltura crescenti
Il settore primario sta vivendo una profonda ristrutturazione con il governo cinese che mira a creare un comparto moderno, dinamico e sostenibile. Per questo è stato promosso un consolidamento delle realtà esistenti, sia a livello di fattorie che di industrie alimentari, con l'obiettivo di avere player di grandi dimensioni in grado di investire in innovazione. I primi risultati si possono già vedere visto che dal 2018 al 2020 gli investimenti di grandi corporation in progetti di vaste dimensioni sono passati da 30 miliardi a 79 miliardi l'anno.A guardare il settore agricolo salta agli occhi il round chiuso dalla società XAG, produttrice di droni per il comparto agricolo, che ha portato a casa 174 milioni di dollari, segnando il nuovo record nel settore AgTech cinese. La società si occupa di sviluppare soluzioni drone based, quali ad esempio la raccolta di derrate per sopperire alla scarsità di manodopera oppure l'applicazione di prodotti fitosanitari. D'altronde negli ultimi due anni ben venti province cinesi hanno ricevuto sussidi statali per incentivare l'adozione di droni nelle campagne.
Altro grande deal è quello concluso da CapitalBio Technology, startup attiva nel campo della food safety e del miglioramento genetico delle colture, che ha incassato 116 milioni di dollari. Il deal è conseguenza, tra le altre cose, di un forte interessamento statale sul tema delle biotecnologie, considerate una priorità strategica per la sicurezza alimentare in Cina.
Salta agli occhi poi il deal concluso da Tian Huo Yun Ma, società che si occupa della coltivazione della cannabis, che ha raccolto 73 milioni di dollari investiti dalla ditta farmaceutica Tasly. La produzione di cannabis non sarà destinata al mercato cinese, quanto alle esportazioni.
Se si guarda invece alle quotazioni in borsa, tra le aziende del settore primario che hanno concluso una Ipo con successo troviamo l'azienda biotecnologica Cathay Industrial Biotech e Keqian Biology, che si occupa di salute animale, rispettivamente quotate a 82 e 62 miliardi di dollari.