"Abbiamo evidenziato alla Commissione - ha dichiarato Mariella Passari, direttrice generale delle Politiche agricole, alimentari e forestali della Regione Campania e Autorità di gestione del Psr Campania - che non si registrano problemi sul raggiungimento della soglia di disimpegno automatico da realizzare al 31 dicembre del 2021 rispetto alla quale, ad oggi, è stimato un piccolo surplus. Abbiamo poi sottolineato quanto intendiamo fare nel biennio di espansione 2021-2022 del Programma, anche se operiamo in una cornice nazionale nella quale non sono stati ancora definiti i criteri di ripartizione delle risorse Fondo europeo per l'agricoltura e lo sviluppo rurale tra le regioni".
"La nostra idea trattandosi appunto di un'espansione della vecchia programmazione, è che siano utilizzate le regole in vigore nel periodo 2014-2020 - ha aggiunto la Passari, che ha sottolineato come "A breve invieremo alla Commissione un primo documento sintetico che racconta le modifiche che intendiamo apportare al Psr nel biennio di espansione, da trasformare poi, una volta avuta contezza sulla ripartizione delle risorse, in una prima bozza informale".
"Il bilancio dell'incontro è senz'altro positivo - ha commentato Nicola Caputo, assessore all'Agricoltura della Regione Campania -. Abbiamo discusso, sostanzialmente, delle attività del ciclo di programmazione che sta per terminare ed illustrato i risultati delle varie misure messe in campo: su questi aspetti non abbiamo registrato particolari rilievi da parte della Commissione".
"E poi abbiamo sottolineato le importanti attività che stiamo ponendo in essere sulla nuova programmazione - ha sottolineato Caputo -con misure che leggano bene le esigenze dell'agricoltura di questa regione, ponendo la sostenibilità ambientale, l'innovazione e i giovani al centro dell'agenda politica. Siamo in attesa che il Governo nazionale decida i criteri per la ripartizione delle risorse Feasr per il biennio 2021-2022".