L'obiettivo del bando è quello di fornire un contributo per compensare i maggiori costi e la minore produttività delle zone agricole in montagna, così da evitarne l'abbandono e garantire il mantenimento del paesaggio e la tutela della biodiversità agraria.
Al bando possono partecipare come beneficiari gli agricoltori singoli o associati che conducano almeno 1 ettaro di terreni effettivamente coltivati in zone classificate come montane e elencate nell'allegato 1 del bando.
I prati pascoli e i pascoli possono essere considerati come superficie valida per la richiesta del contributo solo se l'azienda ha un carico di bestiame con un rapporto di almeno 0,2 Uba/ettaro rispetto a queste superfici.
Il bestiame allevato può essere rappresentato da bovini, ovini, caprini, suini, equidi, conigli, avicoli e anche da daini, caprioli o cervi o altri volatili.
Il bando prevede un contributo ad ettaro forfettario di:
- 300 euro/ettaro per aziende da 1 a 10 ettari di Sau;
- 240 euro/ettaro per aziende da 10,01 a 20 ettari di Sau;
- 150 euro/ettaro per aziende da 20,01 a 30 ettari di Sau.
I beneficiari che riceveranno il contributo avranno l'obbligo di mantenere la coltivazione del fondo, ed eventualmente il carico di bestiame necessario, per almeno un anno, cioè almeno fino al 18 maggio 2022.
Le domande di contributo devono essere inviate ad Agea in modalità telematica tramite il portale Sian entro il 17 maggio 2021.
Per maggiori informazioni e dettagli si rimanda alla pagina ufficiale e al testo completo del bando.