Bruxelles, avanzamento al 62,9%
Al 4 dicembre 2020, infatti, la spesa certificata è pari ad oltre 685,6 milioni di euro, ossia il 62,9% dell'intera dotazione del programma, pari a poco più di 1.089,3 milioni. "Particolarmente apprezzabili", inoltre, a detta della Commissione europea, le ottime performance registrate per quanto riguarda il raggiungimento dell'obiettivo di spesa N+3: il Psr Calabria, difatti, non solo ha scongiurato il rischio di disimpegno automatico dei fondi comunitari dell'anno in corso con notevole anticipo, ma ha già raggiunto un avanzamento dell'88,9% rispetto all'obiettivo 2021."Nonostante alcune misure necessitino di una accelerazione - hanno aggiunto da Bruxelles - il Programma mostra ottime performance non solo a livello di capacità di spesa, ma anche per quanto riguarda la riduzione del tasso di errore, per il quale l'organismo pagatore Arcea e il dipartimento Agricoltura si sono adoperati con un'efficace implementazione del piano di miglioramento dei sistemi di gestione e controllo che sta portando evidenti frutti".
Il presidente facente funzioni della Regione, Antonino Spirlì, e l'assessore all'Agricoltura e risorse agroalimentari, Gianluca Gallo, hanno fatto gli onori di casa con i membri della Commissione europea, nella riunione che si è svolta in videoconferenza e che è stata moderata dal direttore generale del dipartimento Agricoltura, nonché Autorità di gestione del Psr, Giacomo Giovinazzo.
Spirlì, Calabria agricola verso dimensione europea
"L'agricoltura, insieme alla cultura - ha sottolineato il presidente Spirlì -, rappresenta la spina dorsale della Calabria. Quello che è mancato in passato è stata la lettura umana del lavoro degli uomini, il contatto diretto con i lavoratori e con la terra. Grazie al nobile lavoro dell'assessore Gallo, che in questi mesi complicati si è messo a servizio del mondo rurale, la Calabria agricola ha assunto una dimensione europea e le parole spese oggi dalla Commissione europea ne sono la testimonianza".Gallo, verso raggiungimento target di spesa 2021
"In questa nostra gestione, vale a dire da marzo 2020 - ha spiegato l'assessore Gallo -, abbiamo erogato 220 milioni. Una grande immissione di liquidità per le aziende agricole calabresi, messe a dura prova dalla pandemia".E ha aggiunto: "Oggi la Commissione europea ha dato soddisfazione all'impegno del dipartimento Agricoltura in questo anno difficile".
"Avere l'apprezzamento di Bruxelles per l'avanzamento della spesa e per i target raggiunti e di tutto il partenariato che ha riconosciuto gli sforzi di questi mesi - ha sottolineato l'assessore Gallo - significa molto. Intendiamo completare i pagamenti entro la fine dell'anno e raggiungere il target di spesa del 2021 entro dicembre. Il nostro obiettivo, inoltre, è quello di cominciare a delineare quello che sarà il prossimo Psr, anche durante il periodo di transizione che ci attende".
Sulle modalità di azione prossime, l'assessore ha sottolineato che saranno che saranno attuate "attraverso la politica dell'ascolto e del confronto". Inoltre, secondo Gallo "La semplificazione burocratica, l'attenzione al biologico e le filiere di qualità saranno attenzionati in maniera particolare, per giungere ad una certificazione di qualità e di sicurezza alimentare delle nostre produzioni".
"E per far questo - ha concluso Gallo - seguiremo la strada già intrapresa del sostegno alla cooperazione, all'innovazione ed alla promozione, fondamentali affinché la nostra agricoltura diventi sempre più moderna".
Riuscita la manovra del lockdown
Nel corso della riunione del Comitato di sorveglianza è stato altresì evidenziato che delle 54 tipologie di intervento programmate, ne sono state pubblicate 52 e che c'è un netto equilibrio tra le risorse impegnate per le misure strutturali e quelle riservate alle misure a superficie. Ci si è soffermati anche sulle azioni attivate dall'assessorato all'Agricoltura nel corso del lockdown: dall'accelerazione dei pagamenti delle misure a superficie e strutturali, all'immissione di liquidità con la misura 13 "Indennità compensative" al decreto per la semplificazione amministrativa delle procedure.Non da ultimo, ci si è concentrati sulla modifica del Programma per l'introduzione della misura Covid e la nuova delimitazione delle zone svantaggiate. Per quanto riguarda la misura 21, pensata per compensare le perdite dei comparti lattiero, florovivaistico, lattiero caseario, vitivinicolo e degli agriturismi e delle fattorie didattiche e sociali, si procederà alla liquidazione entro il prossimo 31 dicembre, come per altro già annunciato in precedenza.