La provincia di Bolzano, come sempre prima in classifica, raggiunge il 68,51% della propria dotazione complessiva, con quasi 248 milioni di euro erogati, di cui 106,4 in quota Feasr. Il Veneto supera la soglia del 60% (60,36%), grazie a 705,6 milioni di euro liquidati, di cui 302,8 in quota Feasr. La spesa della provincia di Trento è invece al momento pari al 56,85% del proprio totale, pari a 169 milioni di euro erogati, di cui 72,3 in quota Feasr, mentre a seguire troviamo l'Emilia Romagna, con 637,3 milioni di euro, di cui 272,7 milioni in quota Feasr, con un avanzamento di spesa del 54,27%.
La Valle d'Aosta segue poco dopo il 52,75% di avanzamento di spesa, pari a 72,2 milioni di euro (31 di fondi Feasr), mentre lievemente più giù troviamo il Piemonte, con il 51,33% di avanzamento (553 milioni liquidati) e con il vento in poppa, in quanto al Centro-Nord, ad aprile, è stata la Regione con più risorse erogate, con oltre 20 milioni di euro. Sotto la media dell'area (49,11%), troviamo subito il Friuli Venezia Giulia, con un tasso di erogazione delle risorse del 46,92%, pari a 137 milioni di euro, appaiato con l'Umbria (46,61%), ma con un ammontare assoluto molto più alto, circa 432 milioni di euro erogati.
Poco sotto troviamo la Toscana, con il 45,60% di avanzamento, pari a 432,9 milioni di euro, di cui 185,7 in quota Feasr. La Lombardia supera i 500 milioni di euro erogati, che valgono però al momento “solo” il 43,85% della propria disponibilità, mentre il Lazio si ferma al 43,13%, equivalente a 354,6 milioni di euro, di cui 151,9 in quota Feasr. La Liguria raggiunge la soglia psicologica del 40%, anche se con sforzi minimi (solo 631mila euro erogati nel mese di aprile) per un totale di 126 milioni, di cui 52 relativi a fondi Feasr. In Abruzzo e nelle Marche, infine, le percentuali di realizzazione sono ancora basse, rispettivamente il 35,81% e il 32,43%, con 171 e 226 milioni di euro liquidati.