Aumentare la capacità di invaso e raggiungere il pieno utilizzo della diga di Monte Cotugno. La giunta regionale della Basilicata ha riprogrammato le risorse nazionali ed europee del Piano operativo (Fondo europeo sviluppo regionale e Fondo sviluppo e coesione), pari a 2 milioni e 885mila euro, per finanziare opere edili su manufatti esistenti e il ripristino degli impianti elettrici.

In particolare, si dovrà porre mano ai lavori di ripristino della funzionalità delle paratie. Il fenomeno era stato accertato già prima del 2015 da parte dell'Ente per l'irrigazione di Puglia, Lucania e Irpinia, attualmente commissariato e in attesa di scioglimento e sostituzione con altro ente, gestore degli invasi e da parte dell'Autorità di bacino, organo della Regione Basilicata.

A causa di questo guasto, per motivi di sicurezza delle popolazioni a valle dell'invaso - che può contenere 480,7 milioni di metri cubi ad uno quota di massima regolazione di 252 metri sul livello del mare, nell'anno 2015, sono state aperte le paratie e sono stati sversati nell'alveo del Sinni decine di milioni di metri cubi di acqua fino a raggiungere quota di sicurezza.

Attualmente la diga, che sbarrando fiume Sinni crea l'invaso di Monte Cotugno, contiene circa 204,5 milioni di metri cubi d'acqua, ma ha una quota massima di regolazione autorizzata a 235 metri sul livello del mare, pari 220,4 milioni di metri cubi.

"La decisione dell'esecutivo lucano supera lo stallo creatosi a seguito di quanto accaduto nella scorsa legislatura che ha determinato la perdita dei fondi stanziati dal ministero dell'Agricoltura - è scritto in una nota della Regione Basilicata - L'attività burocratica per un eventuale recupero di detti stanziamenti confligge con l'urgenza dei lavori da eseguire".

"Da un punto di vista prettamente tecnico – spiega l'assessore all'Ambiente ed energia, Gianni Rosa, che ha proposto la delibera – esiste un problema sull'utilizzo delle paratoie degli scarichi di fondo e di mezzofondo, che potevano operare esclusivamente tramite un generatore di emergenza. In relazione a tutto ciò la Direzione generale per le dighe del ministero ha imposto una riduzione di capacità dell'invaso. Cosa inaccettabile. Con il nostro intervento potranno essere realizzate opere di manutenzione e ammodernamento che permetteranno di accumulare l'acqua nell'entità massima prevista".

A tal proposito l'assessore alle Politiche agricole e forestali, Francesco Fanelli, ha espresso soddisfazione per il provvedimento che permetterà di "meglio utilizzare la diga e poter programmare serenamente l'utilizzo dell'acqua in favore dell'agricoltura nei periodi estivi".
 

Confagricoltura Basilicata esprime soddisfazione

In una nota a firma del presidente, Francesco Paolo Battifarano, i vertici di Confagricoltura Basilicata esprimono soddisfazione per quanto messo in campo dalla Giunta regionale della Basilicata per lo sblocco dei fondi destinati alla diga di Monte Cotugno.

"Ora – dichiara il presidente Battifarano – bisogna velocizzare le procedure burocratiche per fare in modo che in un periodo così buio determinato dalla crisi Covid e dalla grave scarsità di risorsa idrica si possa generare un faro per il futuro delle imprese agricole che hanno impostato le proprie attività di pregio nella certezza della risorsa idrica delle dighe lucane".