Il via libera ministeriale, giunto a metà maggio, era l'ultimo passaggio ancora necessario per consentire al comparto agricolo sardo di accedere in maniera più celere alle risorse stanziate dall'Unione europea, attraverso una soluzione che mira a eliminare i lunghissimi tempi di attesa che avevano finora caratterizzato l'accesso a tali fondi.
Il presidente della Regione Sardegna, Christian Solinas, ha così commentato l'importanza di questo riconoscimento: “Si tratta di uno strumento di importanza strategica per il comparto agricolo che permetterà di snellire le procedure di liquidazione delle risorse e dare una nuova prospettiva al mondo delle campagne”.
Come organismo pagatore l'Argea si occuperà di garantire il raccordo operativo con l'amministrazione regionale sarda, lo Stato e l'Agea, oltre che con la Commissione europea, alla quale potrà inviare relazioni periodiche sulla gestione dei fondi.
L'Argea dovrà inoltre dare corso ai pagamenti dei fondi comunitari Feasr e Feaga, procedere alla erogazione dell'importo autorizzato a favore dei richiedenti, alla contabilizzazione dei pagamenti e alla predisposizione di una sintesi periodica delle spese, destinata alla Commissione europea.