Una riunione che ha avuto come obiettivo quello di individuare e condividere una strategia per la filiera regionale del pomodoro.
Un tema che era già stato affrontato alcune settimane fa, quando in un convegno organizzato dalla Cisl Livorno, era stata lanciata l'idea di realizzare anche un distretto rurale per il pomodoro da industria toscana, per rilanciare e valorizzare questo comparto che nel sud ovest della regione conta 1899 ettari a coltura, oltre 115mila tonnellate di produzione e vede attivi 4 stabilimenti di trasformazione.
Alla riunione il governatore della Toscana Enrico Rossi ha annunciato l'intenzione di promuovere un'iniziativa a favore della filiera, anche mettendo a disposizione apposite risorse derivanti da vari fondi europei e destinate sia ai produttori agricoli che alle imprese di trasformazione e commercializzazione che si impegneranno a condividere un accordo o un protocollo d'intesa di durata pluriennale per la valorizzazione del prodotto di qualità.
In particolare le aziende agricole dovranno impegnarsi ad applicare i disciplinari di produzione integrata per una maggiore sostenibilità ambientale e le imprese di trasformazione e commercializzazione ad utilizzare il marchio regionale Agriqualità Toscana previsto dalla normativa in materia.
E alle risorse dei fondi europei si potranno aggiungere altre risorse regionali destinate in particolare alla promozione del prodotto toscano.
Da parte sua l'assessore regionale all'Agricoltura Marco Remaschi si è impegnato a convocare a breve un tavolo regionale della filiera del pomodoro da industria con la partecipazione delle organizzazioni professionali agricole e delle cooperative, delle organizzazioni di produttori regionali, delle imprese di trasformazione e commercializzazione operanti in Toscana e della grande distribuzione organizzata.
Nella prima riunione del tavolo saranno definite, con il contributo di tutti i partecipanti, le linee di intervento più idonee per lo sviluppo e il rafforzamento della filiera regionale del pomodoro.
L'assessore ha inoltre confermato l'impegno della regione a proseguire nel supporto alla realizzazione degli interventi di razionalizzazione dell'irrigazione.
Remaschi si è al anche impegnato a verificare la possibilità di semplificare le procedure per la certificazione dei prodotti a marchio Agriqualità, come richiesto da alcuni rappresentanti delle organizzazioni professionali agricole e cooperative.
Proposte che sono state in larga parte condivise e apprezzate dai rappresentanti delle organizzazioni professionali regionali degli agricoltori e delle cooperative agricole presenti alla riunione, che si è conclusa con l'annuncio, da parte di vertici regionali, dell'intenzione attivare, di volta in volta, dei tavoli di filiera agroalimentari per incentivare lo sviluppo di alcuni settori dell'agricoltura toscana.