"Sono estremamente felice e orgoglioso di presentare questa quinta edizione - ha commentato Marco Gualtieri, presidente e fondatore del Summit - siamo consapevoli che i grandi temi che affrontiamo saranno al centro di un confronto globale, senza distinzioni anagrafiche o geografiche, di interesse per più di 7 miliardi di persone. I giovani e i leader da tutto il mondo discuteranno del futuro del cibo e quindi del pianeta, uniti dagli obiettivi posti dai Sustainable development goals delle Nazioni Unite (Sdgs)".
Focus sulle attività del Summit
Seeds&Chips comprenderà al suo interno un'ampia area espositiva con startup, aziende, incubatori e padiglioni nazionali con il meglio delle innovazioni provenienti da: Francia, Olanda, Israele, Australia, San Marino, Slovenia e un'area dedicata all'Africa.In tale contesto, verrà lanciato il progetto Fihnk (Food innovation hub network) realizzato dalla neonata Seeds&Chips Foundation, che ha l'obiettivo di creare, da qui al 2030, dieci Food innovation hub in altrettanti paesi africani. Gli hub saranno piattaforme per la connessione dei numerosi e vari attori che lavorano nel sistema alimentare, luoghi di ricerca in laboratorio e sul campo per la scoperta, la creazione e l'uso delle tecnologie più avanzate, e spazi per sperimentare soluzioni e generare business sostenibili.
Quest'anno lo spazio espositivo diventerà anche interattivo: una Smart home e una Smart farm consentiranno di provare le nuove tecnologie a disposizione della casa e della fattoria del futuro.
S come sostenibilità
Grande attenzione sarà poi rivolta al tema degli Sdgs, obiettivi e traguardi di sviluppo sostenibile da attuare entro il 2030. Vedrà la nascita Sustain&Ability, la sister company di Seeds&Chips dedicata alla promozione, valorizzazione e realizzazione degli Sdgs.In partnership con Bayer, inoltre, sarà lanciata una Open call per ragazzi under 30 per promuovere idee e progetti legati alla tematica degli obiettivi di sviluppo sostenibile.
A questi contributi si aggiungeranno poi quelli di Hom (Humans of the Mediterranean), il progetto in collaborazione con Federpesca Italia di sensibilizzazione e proposte a salvaguardia del Mediterraneo dal problema della plastica.
Come per le precedenti edizioni, all'interno dell'area espositiva troverà spazio anche l'Arena, luogo destinato ad eventi, presentazioni di nuovi progetti, pitch competition e molto altro.
Africa protagonista del Summit
"Nel corso dell'anno - continua Gualtieri - abbiamo svolto un lavoro straordinario in Africa. Le economie occidentali e quelle del continente africano devono interagire per valorizzare al meglio il potenziale umano dell'Africa. Non si può parlare del futuro del cibo senza avere l'Africa seduta al tavolo della discussione".E infatti un'autorevole rappresentanza istituzionale del continente africano parteciperà sia con un padiglione dedicato nell'area espositiva, sia con la presenza di numerosi speaker d'eccezione: Sarah Mbi Enow Anyang Agbor, commissaria per le Risorse umane, la scienza e la tecnologia dell'Unione Africana, Olusegun Obasanjo, ex presidente della Nigeria insieme ai rappresentanti del Forum dei Re, l'organizzazione che riunisce principi, sceicchi e leader dei paesi africani attorno ai temi della pace, dello sviluppo economico e della cooperazione socio-culturale (Re Munongo Mwenda, Bayeke Kingdom della Repubblica Democratica del Congo; Re Fiti V, Aflao Kingdom, Ghana; Re Tchikaya, Loango Kingdom, Congo; Re Bajan, Touareg, Mali; Re Mumia, Wanga Kingdom, Kenya.
Tanti gli ospiti e gli speaker
Accanto alla presenza africana, ad affrontare le tematiche sul tavolo saranno leader e giovani provenienti da tutto il mondo legati dallo scopo di raggiungere gli obiettivi di sviluppo sostenibile (Sdgs) definiti dalle Nazioni Unite e la salvaguardia del futuro dell'umanità e del pianeta.Ricchissimo il parterre di speaker italiani e internazionali: dall'attore Alec Baldwin a Kerry Kennedy, presidente del Robert F. Kennedy Human Rights; da Maria Helena Semedo, vicedirettore generale Clima e risorse naturali della Fao, alla Principessa Viktoria de Bourbon de Parme, promotrice e sostenitrice dei giovani agricoltori di paesi in via di sviluppo.
E ancora, dal ministro delle Politiche agricole Gian Marco Centinaio, al ministro dello Sviluppo economico Luigi Di Maio, da Attilio Fontana, presidente della Regione Lombardia, a Michele Emiliano, presidente della Regione Puglia; da Rajiv Shah, presidente della Fondazione Rockefeller, a Kamel Chida, vicedirettore della Fondazione Bill & Melinda gates, ed Enrico Giovannini, direttore Asvis Alleanza italiana per lo sviluppo sostenibile.
Non mancheranno poi i contributi di investitori, imprenditori, associazioni, opinion leader e giornalisti impegnati in prima persona in cause ambientali e umanitarie: Maria Cristina Finucci presidente di The Garbage Patch State, Howard Shapiro Chief Agriculture Officer di Mars incorporated, Nicolas Dufourcq, ceo di Bpifrance, Anuj Maheshwari, managing director Investimenti di Temasek fondo sovrano di Singapore, Jean-Sébastien Decaux, direttore generale Europa meridionale, Belgio, Lussemburgo, Africa e Israele di JCDecaux, Giovanni Battistini Svp open innovation science di Ferrero, Gil Horsky global director innovation di Mondelez International, Bruno Meireles de Sousa Venture partner di Cargill, David Barber founder e ceo di Blue Hill, Liam Condon presidente di Bayer Crop Science.
Ma anche Susan Rockefeller board member di Stone barns center for food and agriculture, Danielle Nierenberg, presidente di Food tank, Walter Robb, ex co-ceo di Whole foods market, e Rocky Dawuni musicista, attivista e UN Goodwill ambassador.
Millennial e generazione Z
Seeds&Chips sarà anche un palcoscenico d'onore per molti giovanissimi innovatori: sono i Teenovator (teenager tra i 13 e i 19 anni) e gli Young pioneer (ragazzi tra i 20 - 25 anni), che introdurranno le sezioni tematiche per portare le proprie idee rivoluzionarie all'attenzione di ospiti e pubblico. Ai giovani startupper è dedicato anche il format Give Me 5! per poter incontrare i top leader.
Seeds&Chips e Link Campus University, l'unione fa la forza
"Siamo fortemente convinti che i ragazzi di oggi siano la chiave di volta per la risoluzione delle problematiche connesse al nostro pianeta. Le idee più rivoluzionarie e i progetti più validi anche nel rapporto tra cibo e innovazione vengono da realtà giovani e brillanti, startup innovative che lavorano per soluzioni alternative e sempre più sostenibili. La collaborazione con Link Campus rafforza l'impegno che da anni investiamo nell'approfondire e sviluppare importanti tematiche come il rapporto tra cibo, innovazione e sostenibilità".Così Marco Gualtieri ha commentato l'impegno preso insieme a Link Campus nel definire un piano di azioni comuni di informazione, formazione e sensibilizzazione sull'innovazione e la sostenibilità nella filiera agroalimentare.
"Link Campus crede - ha precisato Carlo Maria Medaglia, prorettore alla ricerca della Link Campus University - che per portare innovazione e sostenibilità nel settore agroalimentare rafforzando la sostenibilità, bisogna cambiare anche l'istruzione e la cultura. È importante trasferire alle attuali e future generazioni una visione chiara e realistica di quella che è la situazione globale e locale in termini di risorse, rifiuti e disuguaglianze".
Nello specifico il memorandum siglato dalle due realtà indica quattro linee di attività realizzate in sinergia:
- Lancio dell'applicazione gamificata Harmoonia. L'app verrà usata per coinvolgere una fascia di pubblico giovane, studentesco, nelle strategie di educazione e sensibilizzazione alla sostenibilità per aumentare la consapevolezza rispetto agli obiettivi dell'Agenda 2030.
- Integrazione tra gli "ecosistemi" di startup dei due partner, in particolare sui temi innovation, food e sostenibilità.
- Due nuovi corsi di studio: il primo sul tema Food & Beverage, orientato alla innovazione ed al marketing nella filiera agroalimentare e il secondo focalizzato su politiche e strategie di implementazione dei Sustainable development goals sia nell'ambito corporate che istituzionale.
- Organizzazione di uno spin-off di Seeds&Chips a Roma in cui portare i format già consolidati del Summit e proporre nuovi contenuti, rivolti in particolar modo al mondo accademico e delle startup, su temi di lavoro comune.