Sburocratizzazione per le fattorie didattiche in Emilia Romagna.
Friuli Venezia Giulia
Psr, contributi per formazione e sistema qualità dei prodotti regionaliLa giunta regionale friulana ha deliberato per l'anno 2019 il regolamento per la "Programmazione del sistema integrato dei servizi di sviluppo agricolo e rurale", per il triennio 2019-2021, che va a disciplinare le attività da intraprendere nel campo dei servizi per la promozione delle conoscenze, le modalità di realizzazione e di presentazione dei progetti e le domande e gli importi dei finanziamenti.
I contributi assegnati sono indirizzati per la promozione delle conoscenze attivate per il 2019 e sono rivolti alla consulenza e all'assistenza specialistica altamente qualificata in viticoltura , olivicoltura, frutticoltura, orticoltura e delle grandi colture a seminativo, finalizzati allo sviluppo e all'applicazione di moderne tecniche di lotta guidata, integrata e biologica a valenza collettiva, riservata ai consorzi Doc e Docg viticoli, a quelli olivicoli e alle organizzazioni dei produttori biologici nei settori frutticolo, orticolo e delle grandi colture a seminativo.
Valle d'Aosta
Psr, possibilità di sostegno alle attività di promozione per i produttori localiC'è tempo fino a lunedì 30 settembre 2019 per presentare domanda per ottenere i contributi destinati ad attività di informazione e promozione dei prodotti agricoli nel mercato interno.
Possono beneficiare degli aiuti le associazioni di produttori coinvolte in uno o più regimi di qualità e le iniziative ammesse riguardano ad esempio la realizzazione di pubblicazioni e prodotti multimediali, siti web, campagne promozionali, seminari e workshop, l'acquisto di spazi pubblicitari e finanziare l'organizzazione e partecipazione a fiere.
"L'intervento del meccanismo Psr rappresenta un sostegno importante alle azioni intraprese dalle associazioni dei produttori per promuovere le filiere di qualità del nostro territorio – sottolinea l'assessore Laurent Viérin – Da quest'anno è introdotta la possibilità di presentare anche progetti biennali in quanto riteniamo che questo possa agevolare i beneficiari nell'avvio di programmi strategici che a medio termine sappiano offrire opportunità di ricadute socio-economiche per gli operatori del settore".
Emilia Romagna
Fattorie didattiche, meno burocrazia per iscriversiIn Emilia Romagna è stato individuato una nuova modalità semplificata oltre a quella standard per inoltrare la domanda d'iscrizione nell'elenco delle fattorie didattiche.
E' quindi possibile un iter semplificato, tramite il supporto dei CAA "abilitati", con una pratica per cui vale l'istituto del silenzio assenso per rendere più rapida l'iscrizione nell'elenco, al fine di consentire alle imprese agricole la possibilità di presentare al Comune competente "la Segnalazione certificata di inizio attività" (Scia) indispensabile per poter svolgere l'attività di fattoria didattica.
I servizi territoriali possono così proseguire l'acquisizione delle domande e la successiva istruttoria, definendo tale modalità operativa come "standard" e mantengono l'esclusiva competenza d'iscrizione nell'elenco degli operatori.