I risultati del progetto Viva "La sostenibilità nella vitivinicoltura in Italia" saranno presentati a Roma il prossimo 12 dicembre in occasione del convegno "Produzione integrata e sostenibilità Sqnpi e Viva: lo standard unico pubblico per la sostenibilità nella vitivinicoltura italiana" quando si farà anche il punto sullo stato di avanzamento dell'integrazione degli standard.

Nato nel 2011 come progetto nazionale pilota, Viva ha lo scopo di misurare e migliorare le prestazioni di sostenibilità della filiera vite-vino. Grazie all'individuazione di quattro indicatori (aria, acqua, territorio e vigneto), accompagnati dai relativi disciplinari, le aziende che aderiscono al programma possono misurare l'impatto della loro produzione in termini di sostenibilità e intraprendere in tal modo un percorso di miglioramento.
 
L'evento si terrà alle 10.00 al Cinema Trevi nel vicolo del Puttarello n 25. Si parlerà del decreto interministeriale, siglato il 12 settembre 2017 dal l ministro dell'Ambiente e il ministro delle Politiche agricole, che coinvolge il settore vitivinicolo, per fare chiarezza e indirizzare produttori e consumatori verso scelte sempre più sostenibili. L'intesa ha avviato un programma di lavoro volto ad armonizzare e integrare i due standard pubblici volti all'uso sostenibile di pratiche agricole già strutturati in Italia da diversi anni in termini di operatività e funzionalità: lo standard di qualità nazionale sulla produzione integrata del ministero delle Politiche agricole alimentari e forestali e del turismo, Mipaaft, che ha cercato di unificare gli approcci ultraventennali in materia di produzione integrata e lo standard di certificazione della  sostenibilità Viva, la sostenibilità nella vitivinicoltura in Italia, promosso dal ministro dell'Ambiente e della tutela del territorio e del Mare, Mattm

L'obiettivo dei ministeri, attraverso l'istituzione del "Gruppo di lavoro interministeriale di sostenibilità", Glis, è quello di ottenere uno standard di gestione sostenibile misurabile e accreditato, che sia gestito nell'ambito dei sistemi di qualità e che sia un riferimento univoco per le produzioni italiane, nonché un biglietto da visita per le produzioni made in Italy sui mercati internazionali. Tale standard potrà poi essere utilizzato come denominatore comune dai programmi privati di settore, per una maggiore diffusione sui singoli territori, come già avviene in alcune regioni con il Programma Viva.

Il Sistema di qualità nazionale sulla produzione integrata, Sqnpi, è un sistema agricolo di produzione a basso impatto ambientale, in quanto prevede l'uso coordinato e razionale di tutti i fattori della produzione allo scopo di ridurre al minimo il ricorso a mezzi tecnici che hanno un impatto sull'ambiente o sulla salute dei consumatori.

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