Tra i vantaggi previsti ci sarà una maggiore semplicità per diversificare le attività delle imprese agricole, che potranno più facilmente puntare sulla multifunzionalità con attività come l'agriturismo o le attività ricreative e didattiche fino all'agricoltura sociale.
Una delle novità sarà che molti aspetti normativi non saranno più definiti per legge, ma disposti con un regolamento di Giunta, cosa che dovrebbe snellire i tempi di approvazione.
Nell'ottica della semplificazione e della razionalizzazione è stato istituito il Ruca, il Registro unico regionale dei controlli in agricoltura, dove confluiscono i dati relativi a tutti i controlli effettuati per ciascuna azienda dalla regione e da altri soggetti ed enti sia pubblici che privati.
Un altro aspetto riguarderà la fauna selvatica, con la possibilità di prevedere il controllo dei capi anche nelle aree protette, la possibilità di effettuare prelievi e abbattimenti selettivi là dove le popolazioni possano causare squilibri ecologici, come nel caso dei cinghiali o di altri ungulati.
I prelievi e gli abbattimenti dovranno comunque avvenire per iniziativa e sotto la diretta responsabilità e sorveglianza dell'ente di gestione dell'area naturale protetta e saranno effettuati dal personale dipendente o da persone da esso autorizzate, scelte con preferenza tra cacciatori residenti nel territorio dell'area naturale protetta, previ opportuni corsi di formazione.
Sempre sul tema della fauna selvatica, per gli indennizzi dei danni causati alle coltivazioni o agli allevamenti, verrà adottato dalla Giunta regionale un regolamento per snellire e semplificare l'iter per i rimborsi.
Saranno snellite anche le procedure per l'approvazione dei piani di assetto delle aree naturali protette.
E in tema di aree protette è già stato ampliato il parco dell'Appia Antica di 1.300 ettari, raggiungendo il comune di Marino sino al Divino Amore.
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Fonte: Regione Lazio