Importanti novità per il settore agricolo del Nord Italia sono arrivate ad agosto.
In Emilia Romagna sono stati stanziati fondi ocm per la promozione del vino sui mercati esteri in vista della prossima campagna di commercializzazione dei vini a denominazione d'origine, mentre in Provincia di Trento è stato dato l'ok al bando per la formazione in campo agricolo. Pieno di risorse in Lombardia per sei importanti progetti di filiera nel settore agroalimentare, finanziati con 30 milioni di euro, mentre importanti novità burocratiche arrivano dal Friuli Venezia Giulia, con alcune modifiche nella gestione dei Psr.
In seguito, nel dettaglio, tutte le notizie.


Emilia Romagna

Ocm vino: 6, 5 milioni di euro per la promozione dei vini a denominazione d'origine
La Regione ha messo a disposizione nuovi finanziamenti da 6,5 milioni di euro per il sostegno ad azioni di promozione dei vini Doc, Docg, Igt e da agricoltura biologica nell'ambito dell'Ocm vino, con l'obiettivo di accrescere in competitività dal punto di vista qualitativo sui mercati esteri in vista della campagna viticola 2018-2019.

"L'approvazione quasi immediata del bando regionale a seguito del decreto del ministero – ha commentato l'assessore regionale all'Agricoltura Simona Casellitestimonia l'impegno della Regione per dotare rapidamente le nostre imprese di uno strumento di grande utilità, in modo da restare al passo con i produttori degli altri Paesi europei e rafforzare l'export di un settore tra i principali del nostro comparto agroalimentare".

Il bando è rivolto ad aziende agricole, consorzi e gruppi di imprese, con progetti che prevedono un investimento minimo di 100mila euro, con finanziamenti nella misura massima del 50% della spesa ammissibile, con interventi aziendali relativi alla partecipazione ad eventi e fiere, azioni di incoming riservate agli operatori commerciali e di promozione nei punti vendita.


Provincia di Trento

Formazione, al via i bandi per il settore agricolo 
Al via i bandi per la formazione nel settore agricolo nella provincia autonoma di Trento.
Con 960mila euro messi a disposizione da Provincia, Stato e Fondo Europeo per lo sviluppo rurale, la misura comprende due grandi operazioni.
In primis la formazione e acquisizione di competenze oltre che azioni dimostrative e informative verso chi opera nel settore agricolo; in seguito la comunicazione, con l'obiettivo di diffondere informazioni e novità sull'imprenditoria in agricoltura, i legami con il turismo, la sensibilizzazione su ambiente ed ecologia del territorio e il mantenimento del paesaggio tradizionale.


Friuli Venezia Giulia

Risorse agricole, ok alla cumulabilità Psr con fondo di rotazione
E' stata rimossa la non ammissibilità dei pagamenti sostenuti mediante conti correnti cointestati ed è stata inserita invece la possibilità di cumulo di alcune misure Psr, come la commercializzazione dei prodotti agricoli e la competitività delle aziende, con i finanziamenti previsti dal fondo di rotazione. Queste le modifiche al Piano di sviluppo rurale volute dall'assessore all'Agricoltura del Friuli Stefano Zannier.

"Abbiamo effettuato una ricognizione di alcuni nodi che ragionevolmente potevano essere sciolti e dopo il confronto con la Commissione ora possiamo modificare il Psr 2014-2020: cadono infatti quei divieti come quelli relativi ai pagamenti da conti cointestati e quello di doppio finanziamento in caso di alcune misure. Si tratta di una rimozione di vincoli segnalati da tempo da una numerosa platea di operatori del comparto agricolo".


Lombardia

Progetti di filiera, in arrivo 30 milioni di euro
L'assessorato all'Agricoltura della Regione Lombardia ha dato il via libera a uno stanziamento complessivo per 30 milioni di euro con l'obiettivo di sviluppare interi comparti e puntare alla valorizzazione delle produzioni agroalimentari di qualità.

"Il progetto prevede tanti soggetti aggregati per concretizzare un sistema, perseguire obiettivi e realizzare iniziative di sviluppo dell'intera filiera – sottolinea l'assessore Fabio Rolfiincentivare i progetti integrati significa promuovere una visione strategica e incrementare gli effetti degli investimenti realizzati dalle singole imprese. Crediamo molto in questo obiettivo, tanto che abbiamo coinvolto anche Finlombarda per destinare risorse maggiori".

Fra le iniziative principali, il rafforzamento della filiera orticola a Bergamo, gli investimenti sulla filiera lattiero-casearia, lo sviluppo di prodotti suinicoli e la promozione della qualità sostenibile. L'impegno di risorse pubbliche è pari a circa 23,6 milioni di euro, compresa poi l'attivazione del fondo Credito istituito presso Finlombarda spA, di 30,1 milioni.