Questi i punti cardine del percorso di rinnovamento che sarà guidato da Massimo Bernacchini, Giorgia Canali, Antonio Cherchi, Silvia De Paulis, Giuseppe Orefice, Gaia Salvatori, Francesco Sottile i nuovi membri del comitato esecutivo.
La biodiversità sarà al centro delle attività della Chiocciola come il progetto dei presìdi, lo sviluppo dei mercati della terra, il consolidamento della rete dell’alleanza dei ristoratori. i nuovi compnenti del comito hanno sottolineato inoltre il "rafforzamento delle reti territoriali" e l'impegno "ancora più forte nell’ambito delle campagne internazionali che ci hanno già visto impegnati negli anni scorsi, come quella sugli orti in Africa, o quella sul cambiamento climatico".
Gli stessi principi sono stati al centro dell'evento internazionale organizzato a Chengdu, in Cina, nell'ottobre scorso e sono stati ripresi da Gaetano Pascale, presidente uscente di Slow Food Italia, che ha aperto i lavori del congresso ribadendo le parole chiave del nuovo corso: internazionalità, globalità, dialogo e apertura. "La lotta per un cibo buono, pulito, giusto e sano sarà vinta se lasciamo aperta la nostra porta e abbiamo la capacità di entrare in rapporto con altre realtà. L'apertura fa la differenza, la capacità di essere inclusivi".
"Affermare il diritto al cibo per tutti significa anche diritto alla pace - ha chiosato Pascale -. Non c'è accesso al cibo quando si è falcidiati dalla guerra. Dobbiamo provare a ridare a questa società la capacità di sognare. Slow Food è un motore fondamentale per generare sogni. Su questa caratteristica dobbiamo costruire insieme un futuro migliore".
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Fonte: Slow Food