Analizzando la situazione del Centro-Nord, nell'ambito della programmazione della soglia di spesa, le province autonome di Bolzano e Trento, il Veneto, l'Emilia Romagna, la Toscana e l'Umbria hanno già raggiunto il 100%, con un tasso di erogazione medio già oltre il 20%, scongiurando già così il rischio di dover restituire fondi all'Unione europea.
Vicini all'obiettivo del 100% di programmazione della spesa ci sono anche Lombardia e Piemonte, rispettivamente con il 95,79% e il 90,92%. In forte crescita anche la Valle d'Aosta che, nonostante una percentuale di avanzamento di poco meno del 13%, ha raggiunto il 95,25% della programmazione.
Nella parte bassa della classifica, troviamo invece regioni come Lazio e Abruzzo che devono rendicontare a Bruxelles ancora 19 milioni circa ciascuno, mentre Liguria e Friuli devono ancora mettere a bilancio rispettivamente 15 e 13 milioni di euro.
Effettuando poi un focus sull'attuazione delle misure Psr, lungo tutta la Penisola a trainare la spesa è l'indennità compensativa con una percentuale di attuazione superiore al 40% del budget assegnato, seguiti dall'agricoltura biologica, con un livello di spesa intorno al 30% e dagli interventi agro-ambientali hanno da sempre un peso rilevante nell'attuazione, arrivando così a una percentuale di attuazione del 24,83%.
Importanti misure sono poi gli investimenti nelle aziende agricole, che, nonostante un peso in percentuale minore, assorbe a livello finanziario una buona fetta dell'intero budget a disposizione.
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