Il tutto accade dopo che lo scorso 22 marzo, l'International gains council ha pubblicato le stime preliminari sul raccolto globale di frumento per la campagna 2018 - 2019, prevedendo una produzione complessiva di 740,8 milioni di tonnellate, valore nettamente inferiore rispetto alle 757,7 milioni di tonnellate del 2017 - 2018.
Il che evidenzia e conferma la tendenza del mercato domestico italiano a non attualizzare sul prezzo le previsioni dei raccolti a medio termine.
Prezzi all'ingrosso, primo cedimento dopo 7 sedute
Ieri, 11 aprile 2018, l'Osservatorio prezzi della Camera di commercio di Foggia, ha registrato il primo calo del cereale pastificabile dopo ben 7 sedute, con i valori massimi che si attestano a 218 euro alla tonnellata ed i minimi fermi a 213 euro, alle condizion di "franco partenza luogo di stoccaggio".Dal 28 febbraio al 4 aprile 2018 a Foggia, in sette sedute tutte improntate alla calma, si era confermata per oltre un mese la fase di stabilità dei prezzi all'ingrosso del cereale pastificabile, fermo su 219 euro la tonnellata sui valori massimi e 214 sui minimi.
Con i prezzi registrati ieri, la perdita di valore all'ingrosso sui 240 euro/tonnellata sui massimi - raggiunti lo scorso 30 agosto - svetta a 22 euro, pari al -9,17%.
Prezzi all'origine ancora inchiodati
Il 4 aprile 2018 Ismea sulla piazza di Foggia rileva ancora un prezzo medio all'origine - alle condizioni di "franco magazzino – partenza" di 212,50 euro a tonnellata. Tale prezzo medio è rimasto inchiodato dal 28 febbraio, data nella quale sulla medesima piazza, il cereale pastificabile alle stesse condizioni era invece risultato in calo del 2,29% rispetto ai 217,5 euro registrati il 7 febbraio.Stando alle rilevazioni Ismea del 4 aprile 2018, rispetto al 29 agosto 2017, quando il prezzo della nuova mietitura all'origine era di 232,5 euro alla tonnellata, si riscontra una perdita dell'8,60%.