Dopo le dimissioni di Maurizio Martina dal Mipaaf, lo scorso 13 marzo, per oltre dieci giorni molte questioni importanti relative al settore agricolo sono rimaste in sospeso, fra cui alcuni rilevanti decreti: fra questi, quello di nomina del Comitato Vini, organo fondamentale per l’approvazione delle modifiche dei disciplinari di denominazione.

Cosa che aveva fatto infuriare associazioni agricole e mondo del vino compreso, tanto da arrivare a scrivere una lettera la settimana scorsa al presidente del consiglio facente funzione Paolo Gentiloni. La voce sembra essere stata ascoltata: è notizia di qualche giorno fa la firma da parte dello stesso Gentiloni per le deleghe al viceministro Andrea Olivero e al sottosegretario Giuseppe Castiglione, in modo così da poter sbloccare questioni molto importanti come l’Ocm vino, il Comitato italiano vini e il decreto tonno.

Tutte e tre insieme tali questioni valgono circa 30 denominazioni. Il viceministro Olivero ha ringraziato il presidente Gentiloni, spiegando che per quanto riguarda il comitato vini, “l’intenzione è quella di non fare le nomine subito, facendo però le valutazioni migliori per assicurare l’operatività massima dell’ente”.